(!
A P I T· O L O
l
V. A R T. IV.
·r77
pero non si curo d' insegnarle coll' ordine , con cui nell' alfabeto
de' Fenicj, degli J!brei &c. si ritrova"no collocate.
2.9)· Gli
stessi Filosofi
Filea.r
aggiungono, che gl' Jrlandesi fu•
S
h .
•
K· S
•
d 1
S
•
d'
. •
c~t1
aome
rono e 1amat1
mea- cutt
a nome
cota,
pr:opr1o 1 una Eg1z1a
antico degl•
(39r)
Sposa di
Breogan
Padre di una colonia, che
si
crede passa-
Irlandesi.
ta
dalla Sp¡¡gna nell' Irlanda: e questa confusa , o favolosa tradizione
~e·
Filea.r
autorizza
1'
antichita del nome di
Scoti,
che secando
0- ·
rosio
e
proprio .degli abitatori dell' Irlanda, conosciuta da'.Gred col
nome di
]
ern11,
e da -Tolomeo chiamata
lvernia,
nome Fenicio,
che secando il Bochart signfica
abita~one
lontana.
Che gl' Irlan-
cesi abbiano ayuto, o dato asestessi anticamente
il
nome di
Scuit,
o
Scoti
rilevasi ancora dal nome
Sco~fa,
che
e
una buona parte del- .
)a Gran Bretagria, ove parlasi la lingua
Er.reaffine all' lrlandese. .
L'
affinita di queste due lingue prava le conquiste dagl' Ir-
Lffigua,~rse
landesi fatte nella Scozia, ove era la nazione chiamata
Piéli
da'
irl::d~e.
Romani, e
Pehites, (a)
o
Pechte.r
da' Sassoni.
11
Venerabile Be-
da nel Libl'o
1.
della Storia Ecclesiastica dice , che i Pitti erano
venuti dalla Scitia con barche lunghe: , e perb forse i
Pitli
era-
no
Sciti: ma in questo caso la lingua Erse abbondar dovrebbe
di parole dell' idioma Scitico, e se per avvéntura nell'
Erse
non
si trovano parole
Scitiche,
aliara prova certa si avra di essere
originaria
da~
Bretoni , o dai Galli la gente
Pifia,
o
Pechte,
la
quale forse
e
un ramo de'
Piélone.r,
che a' tempi di Giulio Ce-
sctre
(
come egli -stesso dice nel Libro
8.
capitolo
8.)
erano nell'
Aquitania,
ove
si parlava la lingua Celtica •· Plinio nel Libro
4•
e:.
JO.
e Luc:ano nel Libro
4·
verso
436.
parla di questi
Pifio·
ne.r,
o
Petlone.r (
come li chiama Tolomeo
)
da' quali nomi e_ro•
viene quello della citta di
Poitiers,
nel cui territorio erano
i
Pi:
flone.r
Galli.
11
linguaggio
Erse
~
assai rozzo,
perch~
pres!ntemente
S91-
tanto parlasi dal volgo, e sano periti
gli
scritti de'
Bardi,
e de'
Se•
nachies
antichi Sapienti degli Ersi. ,
1
poemi ultimamente pub–
blicati sotto il nome di
'Os.riam
da un abíle Scrittore
(
dice
1'
e•
rl!dito
(b)
S1g. Butler ) sono senza dubbio produzioni dello stes•
so Scrittore, com'
i1
dimostra il Sig. Car. ·: 0-conor nelle sue ec •
cellenti dissertazioni sulla storia dell' Irlanda stampate a Dubli-
Heruas, Cata/. delle Ling.
Z
no
--------
-------·
____
_....._
__
__,..
(a) Claudiano nel Poema sul tetzo Consolara di Onorio dice;
lile
leves
Mauros, nec falso nomine
PiEios
Edomuit.
Sco1MmqM~
1ago
mucrone
sequutus.
(b) Vite de' Santi nampate a Publino
178o. tomo
10.
vita di S.
Remi,iq.