Dialetti
Celtici.
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CATALOGO
DELLE LINGUE.
landesi , ma Latine intrcdotte nell'
J
rlandese. Nell'
A
remo rica.:
no
coun
significa
cielo,
il
q~ule
dicesi
11ef
•
llt?atl (
e
flatbas
1
neon
in Celtico, lrlandese, e Brdon0; e pero
cotm
dee riputarsi voce
Latina. Ecco
(j_i9Í
qu! un saggio
de'
veri ;Pgnmenti, rhe fJrsi
debbono per- Ji mostrare, che non sono CeltiLhe quelk pai'Oie
Latine, e GreLhe, che ritrovansi nell' Idioma Celtico, come pre–
tende la nuova Critica de' Moderni Francc'i , ed Inglesi: e
quest'
e
il vero motivo' che if) h') av'lto pcr di\prezzare
1'
etim:J•
logie Celtíche de' nomi de: figliuoli di Noe, le qunli
rl~
raree<
hl
Moderni si credono mirabili mezzi
p.:r
ben conoscen:
i
f:tti ddl'
antica storia.
289.
Vengo ormai a' dialetti del!
a
lingua
C.
el tira. Essi
~econ
dll
i
Critici Maderni sono
i
linguaggj, che parlansi in alcuni pae–
si della Francia, detti
Br?tono,
ed
.Armorictmo,
o
l'
lrfandese,
o
lbt!r•
nese,
l'
Erse (
che parl;¡si in alcuni paesi della Sc0zia
)
il
G.;/.
!ese,
o
Wa!!ese (
che
p:~rlasi
nel principato di Galles ) edil
Can•
tabro,
che parlasi nella Biscaglia., e Guascogna.
JI
c~ntrabo,
come
non guari fu detto, non
e
dialetro f":elrico; e cosl ancora
(a.'
lo
credea il Leibnitz, prima eziarrdio che fJSSe stato pubbblicato
il
Dizionario Cantabro del P.
Larramer.di.
Gallo antico.
290.
Il
linguaggio Bretona che parlasi nella provincia Francese
Bretona.
della
B.usa B<etagna (
ne!L'
.Alta
parlasi il Francese ) , semb•·a essere
indubitabilmente dialetto della llngua Ce!rica, chiamata
G,r/l:ca
da'
Roma ni, come dice- Giulio Cesare nel principio de' suoi comenta·
rj, ove si nota , che la
Ga!lia
e
divisa in tre partí, cioe 1' una
de'
Belf!,i (
o Fiamminghi )
:
l'
altra degli
Aqt~itani,
e
1'
ultima
de' Ce! ti, da' R)mani chiamati
Gal!i,
e ttttte
qu~ste
nazioni sono
diffaenti nella lingua,
e
ne' cosrumi,.
l
M0derni cred0no, che
i
linguaggt de'
B·ll(;,
degli
AqrJÍttuiÍ,
e de'
Ga!li
fossero dialetti
Celtici; ma pe;·che nell' Aquirania c0mprendesi la
Gn~sc0gna,
~Jato
anti·
ove da' tem0i immemorabili si e parlato il Cantabm , e la
'
0
•
Befgia (
o Fiandra
J
o
era abitJta da gente Teutonica,
0
f0rse da
questa era stata dominara,
e
prolnbile, che anticamente n,·lla Gal·
lia fossero quelle- tre diverse lin,:;ue , che Giulio Cesare
di~tin·
gue.
----------------------------
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Lúb>Jitz
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lett~<a
-liretta a Cb:tmb:rlain.
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al/e ope–
re di qu:sto dice: .•
irs1·n
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·'eternrn His·'a"l ·u·n B"scainx,
vel
V
.sconicx s·m;!em
L!'ss~
cred b'le
esr,
qu:r
s~se
in asrerrimis
montibus contra
R·rnan
JS,
G-nh
JS,
Saraunos r•tPri
rotuit.
Er cre–
dibi!e esr hanc linguam etia.n
SE'
non n'hil rer vicinam Galliam ,.
A1uirania·n scillcet,
&
~arbJnC"nsem dtff!d;ss~.sed
a Celtica,idesr
G:dlica.
vetere,
&
Germanic~
longe diversam esse apparet.
v