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A P
J
T O. L O IV. A R T. IV.
1
7 1
ti
Inglesi Autori della Storia universale nel tomo S.,
•e
prmc1•
palmente nel
19.
trattando degli Spagnuoli , e de' Galli nel ca•
pitolo
1
~.,
sezione 4· giungono a dire , Difficilinente si pub re•
care in dubbio, che
1"
antico linguaggio Celtico fosse la lingua
comune, che per tutta
1'
Europa parlavasi. Un moderno !\.utore
ci
ha recate prove incontrastabili intorno a questo punto ... egli
e
manifesto, che tutti ·i Galli parlavano dialetto Celtico ; cioe
quello stesso, che in
diver~e
parti dell" Europa conservasi parti..
colarmente -nella Biseaglia, Bretagna, Cornuvalia, Wa!lia, !dan-,
da &c. , I Letterati Inglesi da questi principj per loro indubi·
tabili rilevano in ordine a' costumi, ed alla religione degli anti-
,
chi
Sp~gnuoli,
de' Galli,. e de' B¡·etoni conseguenz.e per
~oro
cer-
te, e per me false, poiche avendo io in mano una ecce!lentissi·
~rrori. Stor~
ma gramatica de!l' idioma Cantabro, o Biscaglino fatta, e man-
f~o~e;reco¡~
datami dal Chiar. Sig. Abbate D. Giuseppe de Beovide, ed un'
lin 11 ua Can–
·altra dell' idioma- lrlandese scritta, e mandatami dal nobile, ed
~a~r:a
colla
et·udito Sig. Cario 0-conor, e non poche parole de!le lingue Can• e uca •
tabra, Celtica, Irlandese, Bretona, e Wallese, o Gallese, ed a:
vendone fatto
il
confronto) trovo, che la lingua Cantabra
e
di-
versa da tutte
1'
altre lingue; edil Sig. Ab. Beovide pregatoda
me a leggere il diz.ionario Ce!
tic~,
che trovasi nella
Co1Jef1ane4
del Leibnitz, mi risponde da B;logna con data-
~8.
Aprile 1784. ,.
Non ho trovato nel diz.ionari() Celtico del Leibnitz.. se non due
parole. Bascuenz.i, o Cantabre. e sono le seguenti
~
Nel Celtico
11rth
significa
orso;
e
trippa
significa
viscer~,
e nel Cantabro orso
dicesi ar'{R,
e tri
pea
significa lo ste.sso • che
tripas
in Spagnuólo
(
cio~
budelle
)
,,. Ecco una in<'ontrastabile prova della diversi·
t~
tlelle lingue Cantabra, e Ceitica, le quali tanto affini si di
pi~
geano, che Martiniere giunse a dire nell'- articolo-
Celta,
che un
CantabrQ senz.a gran diffi.colt2 intendea
i
linguaggj
Brrtono,
e
Wal•
/ese,
che sono dialetti Celtici. Vedesi dunque, che la crrgnizione
delle lingue
e
necessaria a correggere non pochi errori,
~di
cui
~
piena la storia
.~
ed in appresso si provera
(330)
che la cognizio·
ne del Cantabro
e
a' Letterati necessarissima per isviiuppare mol..
ti
fatti confusi dell' antica storia dell' Eurqpa. Cosl GÍacomo Mac•
ferson • che neW anno 1771. 'pubblico in Londra la sua
introduz.io..
ne alla Sto1·ia dell' Inglaterra, e d' Irlanda, confessa di avere egli
riconosciutá nel confronto delle lingue Celtica, e Cantabra la lo-
ro diversita, ed essere false le conseguenze, che dalla suppostá af·
finita delle stesse lingue si deduceano •
"87.
E'
ben degno
d'
ossesv11rsi , che supponendosi da tutti gli
~~
A~