13!
CATALOGO DELLE LINGUE
~i•!e;;i
T•r
ca
il
punto, si ha la vocale
a.
Un punto a sinistra di una pa•
''
0111
i
'·rola,
e vicino al dente esprirne
n,
ed
allora si legge'
nt.
Se
il
punto
~
a dritta, si legge
no,
se a dritta della
p~rola
si trova
un
o
in cambio di un punto, allora la vocale
o
e
aspit·ata, e pro•
nunz.iasi con :rspiraz.ione forte, come in alcune provincie della
Spagna pronunz.iasi
/Jo, be;
quasi che si pronunziasse
jo, je
alla
Spagnuola •
1
Manchcü scrivono come
i
Cinesi da c;ima a fond()
della
(a)
carta.
:u8.
Tutti
i
Tartarí, di cui si
~
discorso, a eccezione de'
Coreesi (
7.1
o)
chiamansi comunemente
Tartarí
orientaJi
á
ella
Cina:
e
questo nome a' Coreesi conviene ancora , perche sono feudatarj
della Cina, e situati all' Oriente di essa.
N
el primo goverllo dé'
Tartarí Orientali (
2.09)
era, dice
il
P. Regis,
1'
anrico
Liau
•
rong,
o
Q.yang•tong,
ove forse si stabin
1'
imperio di
Kitan,
o
Kitai
distrutto da' Tartarí detti
Niu-cbe,
ovvero Orientali, che
vi fondarono
1'
imperio detto
Kin (
oro
)
, e
1'
Imperatore
Kang·
¡,¡
avo del presente Imperatore, che
1'
ha voluto imitare glorio•
samente permettend9
il
libero culto della nostra santa Religione
ad
in8usso dell' Exgesuita Puerau , dicea a' Gesuiti , che la sna fa·
miglia discendea ·dalla dinastla
Kin.
T
t
.
ce·,.
1.
19.
Sono ancora soggetti, o feudatarj del! a Cina i Tat·tari
ar
ano
h'
.
•¡·
h
11'
denrali
Ci-
Mongoti
(1.07)
e 1amat1 ancora
Ocetd.mt~',
perc
~
sono a oc•
!les~
par
lato
cidente de' Tartarí Orientali. Tutti i Tartarí occidentali parlan()
11
ongo
0
·la lingua
Mongo/a (1.08).
Lin.,uaMon·
1.20.
Questa lingua differisce tanto dalla
Ma11cheü,
idioma de'
¡ol.:'.
Tartarí Orientali, che secondo i Gesuiti
~issionarj
della Cina
appena
trovan~i
dieci parole comuni a queste due lingue. II Ben·
tik dice parimente
(b),
che la lingua de' Mungali dell' Oriente
--- ( cosl egli chiama i Tartarí Orientali, o Mancheü) e un mi•
schio dell' antica
Mongo/a
(
cioe Mancheü
)
e della Cinese, che
niente somiglia
1'
idioma presente de'
Mongoli.
Questi occupano
.:i::,o~f.
grand' estensione fra
i
gradi 38., e 47· di latitudine, ed i gradi
1 2.0.,
e
141..
di longitudine. Al levante confinano co' Tartarí
Orieritali; all' Occidente col deserto
Kobi
(n8),
e co'
Kalka
(z:n)
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-
(a) Nel viaggio di Gugliefm·o Rabruquis mandato da S. Luifi Re
di Francia alla Tartaria nel
u.
n.
si legge, che nel
Hitai,
o
Katai
una parola si esprime con una sola figura, che co11tiene aleone let•
tere: che
i
caratteri Ti betani somigliano i Romani , e che i Tan.–
guti scrivono, come gli Arabi, dalla dritta alla sinistra contra
1'
u•
sanza de' Tuguri. Storia de' viaggj tom.
2.6.
lib.
4·
c.
:t..
i.
3·
(b) Bentik sopra Abulzbat.i Kan, storia de' Turcbi.