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·378

!JeUa'gucrra

di

Fianá':'a

E

vien r()t·

parte veniuan

di

fronte , e poi

diffipata

COtk

f~c~oe.

dif·

l'iíl:elfo

itn

peto

la

fanteria,

pofero finalmente

iIL

rorale fconficra

gli heretici.

In quefta

(1ttione

h

fegnalarono grandemente in parricolare

gli

Spa–

gnuoli,

che

d.~ .

gia

eran ven

u

ti

d'Italia,

e

ch'a-

Numero

punto

poco

prin1a

eran giunti all'affedio. De"'ne–

de'nemici.

111ici

fu

fama,

che

ne periífero intorno a due

1ni-

ammazzau.

.

.

l

·

..

la ; e

v1

refl:o morro

il

Batten1burgo , che

gh

1a--

13attebur-

d

.

·

r_

¿·

r

l

r

·

go vccifo.

ueua

_con

ottt,

11111cm~

con 1uene

a

tre

peno.-

ne di

qualita.

De'Regij

ne

1nancaron

pochif–

fimi.

Ne fu

leggiera

la preda, che fecero, olrre

a molre infegne,

&

alcune

artiglierie,

ch'acqui–

ftarono,

&

alle

vettouaglie, che quaG tutte ven–

nero

in

poter

loro. Fin!

quefl:o fucce-ífo di

do-

Harlemefi

n1ar

l'oH:inatione

de

gli

Harlemeíi; onde

inuia-

tracran

di

rendedi.

rono

a

Federico di Toledo

alcuni

de'loro per

.

tratrar della

reí~

.

~elli

haurebbono volüto

Federico

d

r_

.

F

d .

.r.

¿· } . ,

h

1.

gl1

vuolsé-

ren

ern

a

~atn;

e

e

ene

o u 1c

11aro,

c e

g

1

za paw;

voleua alb

fua

intiera n1ifericordia. Riportara,

che

fu

dentrct vna tal

rif

poíl:a_,

non

{i

puo

diru

Ond' efsi

da

quanto

horro.re

,

e

fipauenro reíl:affe occupata

cadono in

fomma

¿¡..

fubito la

Citta.

Concorreuano gli habitanti da

1

.io ·

ogni parte a'

luoghi piU

frequenrati ; e quiui,

miíl:e

k

donne con gli hu9n1ini ·,e

co'i

vecchi

i

fanciulli,

rie1npiendo ogni

cofa di

fofpiri, e

di

lagrüne,

e portando con

loro ogni

altra

piu

111i–

ferabile

im agine

di mefiitia, -

deplorauano

l~~

COll-