. ¡ ,'
1
S4
DeUa
guerra
diHandra
rvoflra autorita
anch'ejfa
non e hormai
da
9gnl
parte o¡pugnata
co:lt
Compromefsi
>con
le
Supplichc~
1
e
con
miO'altre indegne pratiche
di
perfidia?
A¡:.
fai
dunque
s'e
peccato fin
hora neU'tJfar
fa/amente
i
rimedij
foaui. E
per dire
ti
'"'P.ero :>a
che
st
longa
patienz.a
:>
e
di[simulatione
ha
feruito
~
fe
non
.
a
rendere
piu
graui
/empre
i
difordini :>e [empre
piu
arditi queUi
_,che
ne fono flatz. glt"
autori
.
Piacef
fe a
Dio)
che
Voi
in
perfona potefle
hora pajfare
in
Fiandra.
Gran
rimedzo
{enza dubbio
farebbe
que–
Jlo; e
n'habbiamo
t'efempio
de!tlmperator
'rJoflro
padre
contro
t··Gantefi. Ma
quel
gran
Prencipe
:>
nau.o
in
F
iandra
_,
anz.i neUa
Citta
flejfa di·
Gante,
e che
non
cafligaua
fe
non
queUa
[ola
Citta
hauen-_
do tutto il reflo del
paefe
in
piena
!Jbbidienza
_,non
'VoUe
pero
7nai·
partire
di
la:>
e
he prima
non
pian–
ta¡fe in
Gante
'Vn
/arte_,
e ben prejidiato
e
afleUo.
Proruppefi anche aflora neUe querele
5
inuocaronfi
a
guifa
di
N
umi tutelari al
foltto
i
príuilegi_;e
Ji
die–
de
nome di catena :>e di
giogo odiofa
mente
al
C
aflel–
lo.
.lHa
tutto .
ju
indarno
5
perche
bifogno
:J
cll
i
-Gantefl
al
fine
piegalfeto
le ri6ellanti
cerut~ci-
/oro–
ª
st giufla forz.a
.
s_
e l'
lmperatore.
flimo.. _, che. la
/ola preflnza non gli
fojfe
baJlata .in queU'occafto–
ne,
qua~to
meno
cio
dourebbe
ejfere
hora
giudicato
da
Voi?
ch!>
in
luogo
d~tina
pitta
hauete
in riuolta
tutto
il
paefe?
con
L'herefta
-di
piu
:J
che tinfetta'. di
den
e