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16~ DCUa guérr'a di Pianrlra
ueuano entrare in Fiandra alcuni Reggimenti di
fanteria, che per la vicinanza íi poreuano leuar
con prefl:ezza, e comodita. Mentre s'andauano
1ntac.o s·a~ preparando quefi:'arn1i in Ifpagna, in Italia,~__.. .
qu~ano se . l ·· r fc i · · F·
pre pi.u i~- in 1a .rre parn, erano cone e 1cemente 1n 1a11...
d~}~d1. Fia dra quelle di Madan1a di Parma, con1e fu n10-
fl:raro di fopra . Con l'vbbidienza refhruita al
Re, haueua anche la Chiefa ricuperata quali in–
tieramente la Íua; e da ogni banda li vedeua ri–
dotto íl paefe hormai in rranqu11lita . Ondu
s' afpettaua comunemente, che il Re, mutato
penfiero, non foífe per inuiar piu in Fiandt~ l'e–
fercito difegnato. Ma, operch;,egli tl:im.aífe fo–
pito piu rofl:o, che efhnro il fu~to de'tumultf
Perlift'-' nati in quelle Prouincie;o perche deGderando di
~~n~i~~ fl:abilirui meglio per fempre la fua autorid., non
;te~~~::.ª voleífe allora perderne roccaíione) oche giudi-
ne ·~ caífe in effetto di non potere fenza gran neruó
· . di forze goderne íl poífeífo con ficurezza intiera,
~!r1'~1 ~u per eífere coilocatc in 1nezzo a vicini, che gli {i
dal1a.c9:. rendeuano ogni di pill fofpetti, eglicominouO
te dt Spi- . l r.. · . · d. . p .
gna.' e vie- tUttaUla ne lUO propontmento 1 pnma. artltO
ii~ _in ·rca. il Duca d'Alba di Spagna, e venuto per marea
Numero, e Genoua, radunb infien1e nello Milano
l
quaHd del la gente accennata di fopra, che faceua poco
3 gente , ' . .e . . r
ch'eg~icó- tnen d orto in1la iant1 Spagnuoh iotto quattro
duce in_, M {)_. ¿· AlT d' N 1· d
Fiandra. au:ri 1 can1po. erzo l apo 1,c.01nan a-
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