:t
·Alonfo
d'
Vlloa; a
quel
di
Sicilia, GiulianO'
omero; aquello di
Lo1nbardia,
Sancio
di
Lon;.
dogno; e del Terzo
di
Sardegna era Maíl:ro di
e~
mpo Gonzalo di
Bracan1onte;
fo~darefca
turra
i
grand'
efperienza,
e
tutta forro
Capi di grJn....
valore.
De~
caualli
1ueffi i11Ge1ne in Italia,
che
_poteiiano eífere da
1
5
oo. la
1naggi~r
parte
lta–
liani,
con q
ualche numero pur
di S
p.agnu rli,
diedo
il
co1nando a Fernando di
Toledo filo
fi–
gliuol
naturale
~
A
quefh
fe n'aggiunfero
poiin
Borgog~,ª
da
3
oo,. altri ;
e
d'
AleJnagna
per
alia–
ra
non .fu .
aífoldato fe non vn
Reggimenro
di
quattro
1nila
fanti
fono jl Conre Alberico
di
Lo–
drone. Valle il
Duca
appreífo di fe
ancora
di–
uerG
altri
Spagnuoli,
ch'
erano
huomini
di
c9~
inando)
e
fra
gli altri Sancio
d'
A
uila) ch'
era Ca-..
fiellano di Pauia) e che s'
auanzo
poi co'l fuo va–
lore a'primi carichi in
Fiandra.
Di <;=api Iraliani,
i
pit't principali
furono jl
Marchefe
Chiapino
Virelli,e Gabrio Serbelloni
Prior~
d'Hungheria
nell'Ordine
Hier~folinütano;
a1nbidue lunga-
. mente eforcitati nelle
guerre d'Italia, e· ch'ifu
~ífe
haueuano acquifl:ato gran credito .
Al
Vi~.:.
telli
diede il earico
di
Mailro
di ca1npo gene- ..
rale,
&
al Serbelloni quello deff
Arci~líeria._,
¿
Raflegnara la
gente,
e
farro
caminar ietnpru
r
cforcito con ogni
~niglior
difciplina'
{enza ·.
ÍU:it
X
contro
l •
'