L I B R O
I.
JS
'one tre citt4
nobili Dalidtt, Hiracida,
et
Ocedmda.
QEefta
prouincld
e
fruttifira tutta,fuora) cbe doue
e
arenofa.E
abod
nte
prmcip
lmete
t
uino,e
di
incenfo,
cbe
ne produce tanto
,
cb
haft
abondantemente
pe1'
li
focrificij
a
tutto'l mondo; produce anco
mirrha U
altr
i uariJ aroma
i
odorifori,
he
l
Panel
i
uen
ono
4
i
m
rcan.tiArabi,
dalli quali
lecomprano
oi
..iltri
, e
le
portano
in Phenitia,
in
Siri.t,
e-7'
iii
Egitto,
·t
dz
qu4
poi
fi
JPargono
per
tutto'
l
mOdo.
V{;tt
o
i
Panchei nel–
le gue.rre le
carrett.t altantica.
Lo
ftato,
e
la conduio
ne dt quefte
gentL
e
tripartita.
I
f..tcerdoti infleme
Otl
gli artegiani tengono
ii
primo
luogo.
I
l uoratori del–
la
terra
il
fa
condo,
ii
terzo
poi
i
foldati
infleme
co'
pa..
{tori
I
facerdoti
[on
capo
del
tutto: in poter loro
fl
ri
mette1;0
le
controuerfie,
e
le
cofe
publiche,
finalmenca
te
o~ni
caufa, ecc tto folamente doue ua p na
la
uita .
I
ruftici
:ultiuano
tl
territorio;
e
pol
alla raccolta
pon
gono
in
comune
i
frutti
cbe
ne peruengono
•
I
fac
rdo;::
ti
eleggono diece
di
quelli, cbe
pare
loro, cbe
{I
no
piu
inteti all
gricultura) agara
per
gli
altrz>
git
confti
turfcono,
e
pongono, mezzani
C7
arb1tri
4
d1uidere
i
frutti nel popolo:
i
pafiori
prouifto
c'banno
al
b1fogni
di
facnficij)
ongono
11
refto
in
commune:
e
non
e
cof4
'habhia.
a
lcuno
priuata, fuora della
ca
fa
,
e,
l
grardi~
no: ma
l'entra
e,
O"
ogni
ltra cofa
uiene
in
ma110
di
facerdoti,
i
qu.ilt
le
parteno poi fecondo il
bi[ogno
di
cidfcuno
,
ritenendo/l
a
fe
il doppio per
JPetial
gr4t
i
•
Vefieno quefte ent
·
elicdtiflmie
>
e
moi bide
uefri,per
lJdUer
lane
~nijfon
a
e
or
pe
ore.
e
fol"me
te
le
flonne,
Jnd
g
il1uo1, i11
·an ho portano
ormtmenti
lo-
J