D 'coSTVMI D
L
G
TI
-
uefle
de
run'
ede l'altro,
n'unge
di quefro fangue delle
m.tni [ett pietre c'h
prima
pofte d
quefio
effetto iui
in
mezzo,inuocando, mentre
cb cglt
unge,
ioniflo,et
Vrania:
efatto
quefto,
quel mede
1mo
cb'
e
ftato
terzo
rt
quefto accordo,diuentaftatico dcolui, con cbifl con
tratta
·
equefto accordo
fl
[eruct
ancbo
d
quelli, cbe
ui
fono
fiati
come
amici
prefenti.
Fanno
Li
fuoco
di
Le~
gni
di
mirra,
ilquale
faun fumo
cofi
fiomacofo,
e
ma:::.
1igno,
cbe fe
non ui
rimedia!Jero
on
odore
di
ftorace
bruccidta, ne
inconeriano
f
p
ffe
·n
ua~ij
morbi.
I
Sa-:=
cerdoti banno la cura di cogliere
ii
cinnamo,
ma
facri~
ficano pri
a,
e-7'
fono auerte11ti, che non fla
quefta
rac-:.
colta,o prima
cbe
11
fca
il Sole,
o
dopo,
ch'
egli
e
[otter
,.al~
[era:
C1"
il
principale
di
loro
con
un
longo
bdfto==
11e confegrttto
d
queflo ffetto, n'apparta la mitd, per
darne
ancbo
l.t/ua
parte al solr: ne let quale,
quando
auuiene
che let ftt.t
part
it
a
giuftamente,
ui
s'attaccct
dct
fe
zl
fuoco,e
fi
brucia.
Gli
ophiophctgi,
cbe
uuol
dire,
mangiatori di ferpi,
f
ono una parte di
guefti
popoli,
e
percbe uiueno
duramente,
~non
mangiano
altro cbe
•
ferpi fono cofi detti; e
non
banno co/toro penflcro a!cu
110
ne d .. Lcorpo ne
def
anima
.
I
N MA
I,
cbe
fono
di
quefti
opoli
Hon
ufano
altro
che
ameli.
Con
que:s
{ti
uanno aUe gu rre con quefti
portano
di longo le
fo~
me,o-
i
f'<fl
grandi: mangidno coftoro
latte, e
carne;
er
1Jabita io
pt·ef]O
un fiume, che
hd
certe
[card tte d'o:::
ro fra
l.:t
ren.t, ma non
lo
fa
nno
raccogli
r infi me col
fuo
o
ill
p
zzi.
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r,
cbe fono ancho gente
def==
l'.Ar<tbia, (ono paftori, ecultiuano anco in p rte
lt.t
ter::
ra: fono abotrdcmti d'oro, ne ritrouano fra Li cefPugli·
di