LIB R 0
II.
34
di
terrd
dlcuni
pezzeti, quanto una
gbiandd runo'
e
gli
attaccano artificiofomente
l'un con
L'altro, e
n fanno
collane,
e
maniglie affai
uagbe,e
belle
4
uedere, uendo::.
no toro a
i
conuicini
al
doppio dell,argeto; et a
tre
dop
pi della rame:
fi
percbe
b.mno in
ocJ.
ifrtm..t
l'
oro,
fl.
anco percbe
d
flderano delle
cofe
ftrantere,
ch
n'han::.
no
in cambio.
Sono
uicini
aqu
~l
i
Sab
i,
rtccbi
d'in•
cenfo, di
mirra,
di Cinnamomo;
e:J"
alcuni b
n110
det:=
to, che
in
quefta contr da nafca il bjlfa mo
·
banno
p.tl:::
me odorifere:
e
u'h:t un ferpe in quefto p efe, da un pal
mo Longo, cbe
fl
ripofa: nelle radici di quefio arhore,(71
il
fuo morfo,e
quafi
mortifiro:
il
fouerchio
odore
delle
tante lor co(e odorzfere induce un ftupore ne' fentimen
ti
faftidiof" :ma
lo
fanno
meno
ftomacofo, con
fumi
di
barbedibecchi, edibitwni.
L
maggiorparte
di
Sd~
bei
fono lauoratori
d lla
terra
,
altri
raccogliono gli
aromati: nauigano p
r
loro f.icende
11e
l'
Etiopia
con
certe barchette couert i•itorno di cuoi
·
brucci.
:t.noin
uece
di legno,cinmtmomi,
e
ca.ftie.
La print:ipdle
cittd
e
Saba pofta (u in un monte:
il
e
ba tutta la
duttorit',
e
la poteftd. del giudicare, al qu.rle fucc dono qu Ui,
cbe'l popolo tiene in
auttorit4, c;
honor
t
tt
to
buoni
>
come
cattiui. Non ardifcono
i
Red'ufcire di
p~l
zzo,
per tema di non effere, nediante uno antico oracolo, Id.
pidati dal popolo
•
In Sab
,dou
c
la r fldentia del
Re,
ufano
uafi
belliflimt d'oro,e
d'argento
fcolpiti,(J"
qrna-r:.
ti
di
uctrie
f
orti:
r7
ufano
i
lr:ni,e le tduole dz
mdngiare
co' piedi d'argento;
e
co{i tutte l'altre cofe di ca{a
[rm==
tuofifiimamente.
I
fopporticbi,
c
Ji
fc.ggi
ublichi fono
fofrentati da
grid1,e b
ae
alone,
cb hino
le
loro
t
fie
E
.i
d'
arga "o