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0 TVMI DE LE CE
aargento)e
d'oro, le tempiatur
e
le porte delle cttfe
fo
no ricbifiimamente
ornate
con uarie,
e
belle giarrette
d'oro,e
con
pietre
pretiofe,cbe
uifi
ueggono
jparfo
per
tutto, craJ.tre
fi
ueggono ornate d oro,
er
altre
d'ar~
gento>altre
di
gioiel
altre d'
auorw, e
d'altre
cofe
ft
ni::
li, che appref]O di noi fono
in
gran conto.
uefta
fell==
clta
dura
loro per mo/ti
fecoli,
mentre che
non
ui giu11
fero
f
auaritta
>
e
l'a
bitione
>
r gine,
e
ca
pi
di
tutti
i
mali.
M
i
A
R
I
non
fur
no meno dot itiofi,
e
,-icchi di
quefti: la
maffe
iti
di
cafa
di queUi
rd
quafl
tutta
d'oro
e
d'argento,e
le
porte
i
tett1,
el
mura
d..
l-::.
le cafe,d'oro
medeflmam nte,
ed'argento
>
e lauorio
•
I
A
.n
AT
I
furo110
dz
fomma con(tnentia, enel cu::
mu/are le
riccb
zze
foUeciti,
<?:7
induftrioftffoni
met
maggiormente nel
conferuarle,colui
che fra loro
dimi:s
11
iua il p..ttrimonio, era punito in
unct
certa. fomma
ma
clJl l'wccr fcea,
n'er
publicamente
bonorato.
Gli
Ara.biufa110 11
Ue
guerre jpade, arcbi
:i
lanci
,
fr
on
de,
,-one/,penne.
Di
quefto aefe hanno origine
i
farace::
ni empi(t,
e
fiera
enc>·
tione, e
pefre
de
gli
huomini
~
e
(com
pare cbe d
hbid
er d rfi) la
mctggior
part
de
l'
Arabi
fie
bo~
ualt·
nel
name araceno.
M:t
quel:::
li,
cfg
Jon prefTo all'Egitto ritengono
ancbord
il loro
antico
nome;
e
uiueno
per
lo
pru
di
rubarie,
confidan:o
dofi n
a
uelocitd di
loro c.ameli.
ell
n
ia,
di
cofl:umi dellefue genti.
P·
I I.
A P
ncar'a
e
umt
parte dell,
Ardbia
•
Diodoro
St~
culo dice, che
~ua
e
lfola,latga
uenticinque
miglia;e
ui
pone