I BR 0
III.
lJ)
demo/ind.
Colui dunque, nella cui pctrte
fl
troua
il
da:a
11aro,fi fa per una
uoce
da
tutti
Re;
e
pofto
in una
feg:::
gia afedere,
fi
leua con grande
foft4
tre uolte in aere
,
effo
tiene
in
mano un pezzo di macra; con laquale
fi:;,
gna
tre uolte
UIJO
fegno
di
croce
nella
intempiatura
de
la camera, doue cbe fono:(J" quefte
croci
poi s'hanno in
gran riuerentia
,
perclJe
credeno,
clJe giouino a mo/ti
niali.
E
qzulle
dodeci notti, cbe
correno dal
Natale
al~
la Epiphania
,
none quafi cafa
nella
Fr~mconia
;
pur
cbe
fe
babiti u
l
puoco: nellaqudle
non
fl
fcnta un
gran:::.
de odore d,incenfo, ed'altre cofe odorifire: imperocbe
efli
credeno, cbe quel fumigare
cacci
uia
i
mali
ftiriti
,
e-le ftregbe
.
Ma acbe
modo
que'tre di ultimi di l'drne,.
uale,che uanno inanzi aquareflma
,fl
pafiino da
i
Fran
coni,
non
bifogna
dirfi acbi
fa, quale pazzie
uolonta:::
rie
f::7
umuerfali tutta la Germania in
que'
gior11i
fi
faccia; percbe in
quefto
la
Franconia non gli
differi:=–
fce: fi mangia
>
efl beue;
e
fl
giuoca cofi d' ogni
manie~
ra &a Libera; come
fe
mat baueffe
d
toccare piu loro
queft:dibertd;
o
come
fe
baueffero a morire tutti
ii
di
feguente, e
Ji
uolefTero fatiare di
tutte
le
cofe allbora :
ogn'uno s'ingcgn:t difi re uedere qualcbe nuaue
JPeta~
colo,per
dilettare
ii
popolo:e
per
coprire
la
uergogtkt
di quegli atti,
fl
pongono
mafcbere{ul
uzfo:
e
chi
fi
f<t
feminct,chi
fi
f..t
giouane, chi
uecchio:
e
gli buomini
fi
uefteno
le
uefle delle
donne:e le donne, quelle de glt
buo
mini:
e
fono alcum, che uogliono rapprefentare
e
pa:::
rcre
fett1ri,
Demoni, e
brutti
animali:e
fi
tingono
il ui;:.
fo
di
Minio,
e
d'incl1iofiro; e
fi
fJ.nno
ancbo
br
tti
con
l.i
dee contr:tf4tte
u~fii.;
le
uni altri
fl
pongono
<t
go~
ig
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