I B R 0
I I I.
1
o
l
rit4
di
quefle fue
leggi.
Appreflo
poi,
per
fdrle eterne
fl,
imagino
quefio
•
Egli
die
ad
intendere
primieramen::
teal popolo
,
cb'e
uoleua andare
a
Delpbo
per conful:r.
tare
con l'oracolo
fe a
quefte
fue date
leggi
uifuf?e co==
fa
da
giongere
alcuna,
o
da mancarne
•
.A
ppreflo
leg&
con
g1uramento
la citt4,
che
di quanto
baueua e{So
or:::
din
to, non
ft
douefle
per
loro
mutare
niente,
inflno
a
tanto,
ch' git
non rllornafle , poi
fl
partl,
e
ne
ando
in
Creta,doue
i
elefie un
.
ontario,e
perpetuo
efsilio:
e
nel
morirfl
p
i
comandd;, cbe
le
fuc
of?a dopo
la
morte
fuf?erolmtt
t
el
mare,
accioche non
ueniflero
i
spar
tani
in
Crctd,e
le
portaftero nella patria
loro,
con
pen~
flero dip
c,
1
·a
quefta
guifa
afsoluere dal
giuramen::
t
to.
Dir
mo
ancbora
qu/,qualifufsero
le dtgnita,cbe
i
Spartani
concefsero
gia ai
Re
loro
.
Q:Be{li
primiera::.
mente ammimftrauano
ti
facerdotio
di
Gtoue
Laced~
monio>e
di
Gioue
celefte.
E
folo era ad efsi
permefto
il
potere muouere
guerra
contra
qualU11<]Ue.
E
quello
Spartano,
c'hauefle uoluto
trdpporfi
a
uietargliene,
incorreua
in un
delitto
acerbifsimo
•
E
fi
come efsi
f1"4
no i
primi
nel andare nelle guerre, cofi
erano ancbe
efsi
fli
ultimi al ritornare. H"ueuano cento foldati eletti
al
tempo di
guerrd
in
guardia
di loro
corpi.
Ne
l'ufcir
fuora,quanti animali
efsi
uoleuano,era lor lecito tuor::
fl,
e
fattone ii
facrificio,
fl
toglieuan per
fe tutti
i
cuoi,
e quefie erano le cofe,che
fl
jeruauano in tempo
diguer
ra. Vegnamo
bora
adire di quelle, cbe
fe
gli
permette11
uan~
in ten:zpo di pace: ogni uolta,
che
fl
faceua
diftri~
hutione di
carne
,
fecondo
anticamente
fl
coftumau&i
neUe fifte, per
tutto
il
po
polo
1
iprimi at4uola
erano
i
Re,