Obras scientiftcas
y
literarias
il
dott. Hipolito Unanue crive :
«
Gli arbu ti che producono la coca erano ritenuti nei ecoli del–
l'Impero degl'Inca imulacri animati della d.i,inita e i cocale,
un santuario do-ve ogni mortale dove a inchinarsi. I solenni acri–
fici del Capracaimi, Intiraimi, Situaraimi e Raimicartaraqui, coi
quale i cercava di a:ffermare lo plendore dell'Impero e la maesta
del Sole, non potevano celebrarsi con gradimento del cielo se la,
vittima non era avvolta nel fumo sacro dei ce ti di coca gettati nel
fuoco. Gli oracoli non rispondevano od erano nefasti, se il sacerdote
non ma ticava la coca» .
Il mais aveva la sua sagra e le grandi pannocchie erano consi–
derate divinita.
Pacarisca,
il
dio della casa e protettore della tribu
(pacari,
luogo di nascita), era
il
comune predecessore di ogni ayllu.
Le Canopas erano gli dei Lari fatti di pietra che sempre ador–
navano la casa; alcune avevano la virtu di aumentare
il
raccolto
del mais, altrn quello d.elle patate, ecc. : ossia moltiplicare cio che
rappresentavano. Sara-1\Iama, Llama-Mama, Pacha-Mama, Coca–
Mama, er no aJUuleti che tuttora si vendono nei mercati e che
l'Indio n
CO•
de ella terra per vederne aumentati i prodotti.
L'ekako era l!ln talismano molto venerato, formato da un idolo
con le piú sYariate cose ed era il custode del benes ere della casa.
Gli :nea·
ci
e i PTeincaici conservavano un'infinita di oggeti,
e ques · e gli animali i:iproducevano in pietra e legno, cosicche
gli Iudi erano sempre provvisti di un certo numero di amuleti.
Essi erano infatti feticisti sino all'esagerazione.
Evoluzionando il criterio religioso col culto delle qualita
astratte (forza, astuzia, prudenza, incarnate in animali:
il
puma,
la volpe,
il
serpente), giunsero al totemismo. E, formato l'ayllu,
a sunsero come totem o un animale, o una pianta, o un fenomeno
naturale. Il totem rappresentava la coesione del gruppo perche
partecipava la virtu propria al gruppo stesso.
Gli Incaici adoravano
il
potere incomprensibile dei fenomeni
naturali : lo splendore del sole e della luna, il tuono, la pioggia,
ed a tali fenomeni univano gli attributi del totem. Cosi senza ab–
bandonare le loro credenze feticiste e totemistiche, i Preincaici e gli
Incaici giunsero alla concezione di una divinita suprema.
Il centro Chimu delle coste nordiche, venero come divinita
principale la Luna, con il totem della volpe
(Si),
e presso
il
Rio
Moche esistono ancora le rovine del tempio Sian, dedicato a Si.
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