RAPPORTI LOGICI -
COLLOCaZIONlC
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altro termine,
E:l
cosl. via), come quelli che uniscono le proposi–
zioni tra loro, possono essere di coordinamento o di subo1·dina–
mento ; e vengono di regola signj:ficati per mezzo di par ole
formal i, preposizioni o congiunzioni, o per mezzo di el eme n ti
forma ti vi
(affi~si),
che ne derivano e su cui si fonda in gene–
rale la declinazione.
Conviene pero osservare che nell e fasi piu antiche del lin–
guaggio si elJbe esclusivamente il ·processo del la coordinazione.
Per que! che riguarda l' uii_ione delle proposizioni la cosa
e
nota:
1
a
i
potas si si s vol se da
11
a par atas si. Ma anche l' un ione
delle parole in gruppi
e
fondata in origine sulla paratassi o
apposizione. Se consideriamo il caso ti pico, quello del genitivo,
l'analisi linguistica delle forme primitive perviene sempre ad un
rapporto di coordinazione, e cio
e
naturale essendo il genitivo
propriamente inesprimibile. Si comprende quindi come sia fallace
la distinzione di lingue coordinanti e subordi,nanti (6). Vi sono
bensl. differenze nel modo di concepire, essendo in una lingua
termine . determinando quello ch
in
un' altra
e
termine determi–
nante, e viceversa; ma la differenza 11on QUO essere considerata
come di ordine grammaf a le
29).
In
molte lingue 1
1 l
ima voce serve come
co1wiunzion~
coordinante
=
< )
e come · posizionc sol!>ordina,l)te
=
<con~.
263.
In origiDce 1, s
:m
1l1c collocazione dei termini basto a
indicare ogni rappor r?" Jog1co, e me anche ora
i1~
Cin se (
«
The
whole of Chinese ºTamrnar depends on positión
»).
Il soggetto,
come determinando,
e
seguito dal predicato, come determinante;
e questa collocazione natm·ale trovasi di regola conservata in
tutte le lingue . Sclrnchardt anzi afferma esser vera anche la
reciproca: il termine che precede
e
sempre soo·getto, quello che
segue
e
sempre predicato; per es.
la!
fuoco
!
=
fa
(quello)
brucia,
fuoco
! la!
=
il fuoco (e)
fa.
Le lingue bantu, con le
classi nominali locative, confermano, . come credo, quel che dice
Schuchardt in contrasto con la grammatica tradizionale calcata
sugli schemi della logica. II linguaggio segue piu la psicolog\a
che la Joo·ica. el Suaheli si dice
pa na mthu
dort ist ein Mensch
come si dice
ni na
mthit
ich habe einen Menschen, e i pronomi
(p
r
noi avverbi) dimostrativi
hapa, hapo, pale
non si distinguono
sintatticament.e dai pronomi (non avverbi) climostrativi come
hityu,
huyo yule.
el 1'onga si dice
m,u-n-ganda mu- la-sía,
che secondo
Torrend signillcherebbe alla lettera
<
the-inside-of-the-house it-is–
dark
>,
ma veramente corrispoñcle al nostro <in casa
e
buio \ e
mu-n-ga.nda
=
(in casa)
e
soggetto della proposizione.