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RAPPORTI LOGICI -

COLLOCaZIONlC

221

altro termine,

E:l

cosl. via), come quelli che uniscono le proposi–

zioni tra loro, possono essere di coordinamento o di subo1·dina–

mento ; e vengono di regola signj:ficati per mezzo di par ole

formal i, preposizioni o congiunzioni, o per mezzo di el eme n ti

forma ti vi

(affi~si),

che ne derivano e su cui si fonda in gene–

rale la declinazione.

Conviene pero osservare che nell e fasi piu antiche del lin–

guaggio si elJbe esclusivamente il ·processo del la coordinazione.

Per que! che riguarda l' uii_ione delle proposizioni la cosa

e

nota:

1

a

i

potas si si s vol se da

11

a par atas si. Ma anche l' un ione

delle parole in gruppi

e

fondata in origine sulla paratassi o

apposizione. Se consideriamo il caso ti pico, quello del genitivo,

l'analisi linguistica delle forme primitive perviene sempre ad un

rapporto di coordinazione, e cio

e

naturale essendo il genitivo

propriamente inesprimibile. Si comprende quindi come sia fallace

la distinzione di lingue coordinanti e subordi,nanti (6). Vi sono

bensl. differenze nel modo di concepire, essendo in una lingua

termine . determinando quello ch

in

un' altra

e

termine determi–

nante, e viceversa; ma la differenza 11on QUO essere considerata

come di ordine grammaf a le

29).

In

molte lingue 1

1 l

ima voce serve come

co1wiunzion~

coordinante

=

< )

e come · posizionc sol!>ordina,l)te

=

<con~.

263.

In origiDce 1, s

:m

1l1c collocazione dei termini basto a

indicare ogni rappor r?" Jog1co, e me anche ora

i1~

Cin se (

«

The

whole of Chinese ºTamrnar depends on positión

»).

Il soggetto,

come determinando,

e

seguito dal predicato, come determinante;

e questa collocazione natm·ale trovasi di regola conservata in

tutte le lingue . Sclrnchardt anzi afferma esser vera anche la

reciproca: il termine che precede

e

sempre soo·getto, quello che

segue

e

sempre predicato; per es.

la!

fuoco

!

=

fa

(quello)

brucia,

fuoco

! la!

=

il fuoco (e)

fa.

Le lingue bantu, con le

classi nominali locative, confermano, . come credo, quel che dice

Schuchardt in contrasto con la grammatica tradizionale calcata

sugli schemi della logica. II linguaggio segue piu la psicolog\a

che la Joo·ica. el Suaheli si dice

pa na mthu

dort ist ein Mensch

come si dice

ni na

mthit

ich habe einen Menschen, e i pronomi

(p

r

noi avverbi) dimostrativi

hapa, hapo, pale

non si distinguono

sintatticament.e dai pronomi (non avverbi) climostrativi come

hityu,

huyo yule.

el 1'onga si dice

m,u-n-ganda mu- la-sía,

che secondo

Torrend signillcherebbe alla lettera

<

the-inside-of-the-house it-is–

dark

>,

ma veramente corrispoñcle al nostro <in casa

e

buio \ e

mu-n-ga.nda

=

(in casa)

e

soggetto della proposizione.