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I GHUPPl DI
PAnodc
d olivo, in Ebraico
negid
$01·
il principe
(nagüi)
di Tiro. L'unita
ideale si manifesta
in molte lingue , per esempio, nei gruppi
sostantivo
+
agge ttivo oppure aggettivo
+
sostantivo, quando il
genere, numero e· caso vengono indicati nell ' ultimo termine del
complesso, anche se
e
un aggett ivo.
el Maori, . per esemp10,
· abbiamo:
ika
pai
plur .
ika
pa-pai
pesce
lrnono
pesci
IJuoni -
Nel Basco
iw
garbi
acqua pura,
iw
garbi-a
l' acqua pura,
w·
ga1·bi-a-k
le acque pure.
Le determinazioni del sostantivo-'soggetto si dicono attributi
e derivano da pred icat i :
l'
uomo
e
anw1,alato, egli mornl
=
1'
uomo,
eg: ii
e
am.mala t.o, morra
=
l' uomo, che
e
ammalato,
morra
=
l' uomo ammalato nw1·1·a.
Le determinazioni del verbo-predicato si dicono avverbi e
derivano anch' esse da predicati:
l'uomo cor1·e,
e
veloce
=
l'uomo
corre ve loce
=
l'
uomo corre velocemente .
Iu
molte lingue di.
popoli primiti\'i, come le sudanesi, le determinazioni avve rbi a li .
vengono
spr sse per i'p.ezzo di
t1roposiúoni ; per es .
i
fanciulli
giuocano ,
s
i
s n
.
sulla st1·ada
=
i fanciulli gi uocano· sulla
strada . Simi ln'l nt
))·e1
di
it
1zw1''telto,
batti
=
IJatti col martell o.
·l 1oto uso dei pm·ticipi com
aywY, cpéewY,
J..a{Jw1
1 •
r.>.
•
tto, el e
una determ inazione del pred icato ver–
ba le (per es.
io bevo acqua, tu bev·i vino),
fu
considerato come
una specie di a-v eTbio.
chuchardt ha ora al·band onato questa
concezione e considera la proposizione trimembre (soggetto, pre–
dicato, oggetLo) come derivata nel dialoo·o dall' unione di due
proposizioni IJimembri C0l1
Uíl
termine
ano
XOl'JJOV:
Piet1'0 batte
....
(chi
e
battuto
?) .......
battuto
e
Paolo
Paolo
e
battuto
....
(chi IJatte
?) .......
batte Pietro
Questa ipotesi, complicata da quella del la concezione passiva
del ver!Jo transitivo, non riceve conferma dal l' e ·ame dei fatti.
e in
luogo di
fo rme finite attive e passive mettiamo una fo rma
radicale, com
suol fare lo
chucha1·dt stesso (Pi etro batt- Paolo),
si vede che
la concezione non
j)UO
essere che attiva. -
Joi
ved remo
in
seo·uito
che
1
oggeLto di retto assai spesso non si
distingue dall' indi retto e, come questo, espr ime il
term ine
ad
que1n
di un mov imento reale o ideale.
262. I rapporti loo'ici che uniscono le parole di un gruppo
binario (il quale pub essere ampliato mediante l' aggiunta di un