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DeU:z
gtterradi
Fiandra
le parue
piu
a propoliro,
lo
fped1·alla-
volea
di
Spagna;
caticatolo
infierne
di
turre
quelle fpe–
ranze, che poreuano
piuanimarlo
al viaggio,
&
al negotiare
fecondo
il gufl:o del
Re
per
feruirio
t
Ch'~d~
'1
o
di luí
medefi1no
~
Era
piaciuto al
R'e,
che
r
A
ga-
ent1er1
a
d
rf'
.
fi
l
¡·
.
f~a
fpedi·
montean
aue
1111
pagna,
perc :ie eg
i
era
npu-
uone •
cato di
buona,
e
facil
natura,
lalciato in
poter di
fe freífo . .
E
tanto
piu
facilmente
il
Re
1¡}ero di
Eoterlo tirar .ne'fuoi fenfi con
le
grati~,
che
gli
farebbe ;
e che tiratoui
luí, ch'
era
si
an1ato
iiu
f .iandra,
gli
alcri,
o
non
foífero
per tentar
delle-.
nouita,
o
diuiíi ·tra loro, non poteífero
ahneno
si ageuolmente porle in efecutione.
Pard
l'
Aga–
monte
ne'primi giorni
dell'anno
1
5
6
j.,
e giun–
to
a Madrid;
fu
raccolto
dal
Re,
e da tutea la_,
Corte
con grand'honore .
Ma quanto
al
nego–
tio
egli
non opero.riiente
piu
di
quel, c'haueífero
farro
gli .altri precedenti offitij ,
e doglianze in–
torno all'Inquificione,
&
a gli Editti contro gli
Ma nofindi-
heretici. Reitaua nell'animo
del
Re
altamente
meno
i
mo
c.rr1
fi
.
.
r
l
.
d.
1
fira
piu
fer
nuaa
ua pruna ruo ut1one 1non
vo er
pre-
mo che_,
Jl.
. '
1
d' 1
r..
E
mai ne'feo
H-a.re1n
c10
to
eranza a
cuna 1orte . · nonmen ,
fi
di
prima
eir.
·
I:
fi
d
·
.
'
· h
··
il
imoroo al·
nuamepte
u per
u-a eua ,
com
anc
e
tUtto
.
i·.1~qw~;
·
Confi~lio
di
Spagna,
che
i
mali
di
Fiandra
i~
t«>ne,
·~
a
v
g¡t
i ·iicia;
materia
di Religione
foffero
cagionati
principal-
.
mente
per debo
lezza,
e
conniuenzatli
qudli, in
m~no
de,
q
wali
·
e.ra.f
efecution
de gli
E-ditti nelle
Pro-