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DeUa
f;uerra
di
.Piandra
~
- del
ca.íl:igo gli
rendeua
fempre
piu
e!ferati
nel
furor della pertinacia.
Di
rutte le coíe, che
ÍllJ
queíl:a Conferenza s'erano trattate
la
Ducheífa
~
diede
al
Re
piena relatione con
fue
letrere_.,
Ícritte
nel
mefe di Luglio
del
medeíimo
an–
no
1
5
6
5.;
alle
quali
fu
rifpofio dal
Re
con
nuo–
ua,
&
eípreifa dichiaratione
di
non voler partirfi
da quello, c'haueua
di
gia
s1
n1aturamente
rifo–
luro intorno a
gli
Editti, all'Inquifitione,al Con–
cilio
di
'Trento,
&
a quelpiu. che toccaua a que-
11 Re_ rvo·
fie 1naterie di Religione. Mofl:rauaíi il
R.e
gra-
fira dt non
r
l
·
r
refiarne có
uemente idegnato ,
e
1e tuttau1a
11
1netteífero
cenco •
rali materie
in coníulta; e
{i
doleua, che
i
difor-
dini de
gli
heretici foífero nati, e crefceífero per ·
la troppa conniuenza de'fuoi proprij
Miniftri.
Ordini
Che
Íe
mancaífe.
r
anüno '
o
il
zelo
ad
alcuni
di
fuo i
eflka·
~i .
loro, la Reggente doueífe 1nutargli; e coníide-
raífe)
non eífer tanto grandi
i
pericoli, che
{i
po–
teuano
te1nere
dall'oíferuarfi
gli
Editti ,
e
dal
porfi in vfo
l'Inquiúrione
in formas!
n1oderata,
che di gran
lunga
.non
foffero n1aggiori quelli,
che
foprafterebbono,
lafciandoG
íenza
vn tal
freno
l'He1efia, e l'infana audacia de'fuoi
Set–
tarij . Concludeua poi il
Re,
che niun feruitio
piú rileuato haurebbe potuto riceuer dalla Reg–
genre, che dal procurar'
ella
per ogni via di
1nan–
tenere vnita la
Fiandra nella Cattolica Religio-_
ne