·2.8
Della
guerra di
'FianClra
ºqualche
conniuenza,
conradurre
anche
l'efem–
pio de,paeli vicini,
il
Re
diede quefi:amemora-
~emora·
bil rifpofta .
·e//
egli 'YJoleua
piu
toflo 1"e fiar
[enza
b1l1
parole
R-.
·
h
1
n;
J
1·
l,,
1
,{;
01
h
·¡
dd
Re. _:
egnz
~
e
e
PºJJ
euerg z con
nere
1
1a
•
trec e
1
Re,
con non minore grauita di
giuditio,
che,..,,
2elo
di
religione; preuedeua
le
pernitiofe confe–
guenze, che
dacio haurebbono potuto nafcere
ne
gl~
altri
fuoi
Stati;
poiche
vn
tale efempio
haurebbe
animati
gli
altri
a
far
fimili
inftanze;
di
gran
pericolo:in eífere
·ad1neífe; ~e
di non inferio..
,re, quando
íi
foJfero
rib.uttate. Rimafe
dunqúe
il
Re
totahnente
ferino
nella
gia
prefa rifolutio...
Semime~·
ne di voler,
che
gli
Editti fopraccennati
foffero
:~r.~~
0
a
~ti
pofü in efecutione;
come anche di
ridurre
all'i11-
:r~~li h~~
tiero
fl:abilirnento
le nu@ue
erettioni de>V
efco..
zrndº
uati. Haueua
il Re
nell,anno
'1
f
r
5.
rinouato
rvltim~
Editto
dell'Imperatore
fuo padre,ch,era
vfcito
del
1
j
5
O.
nel
quale
con f'autorita
deliL
Sede
A
pofl:olica s'ordinaua la forma,
che
doue–
uan
fe
guitare
gli lnqui!itori
nel tener efpurgato
il
paef
e
·dall'herefia .
E
la
foftanza era,
che
íi
d0-
ueíTe proceder con
ogni rigore .
nell,
inuefiigar
quelli,
che
fe ne trouaífero
infetti,
e
punirgli
poi
fecondo le
pene,
che s'
erano fl:atuite ; e
quefi:a
efe
cutio
ne .íi.commetteua a'
Magifrrati
delle
Cit–
ta,
&
a'
Coníigli
delle
Prouincie, con
l'eíferli
ha~
uuto riguardo
di
non introdurre
Tribunali
a
par~
ie.