?-6
DeOa
guer-~~
di
f
landra
la
purita
deltantica
fide;
cioe,
di
queUa
fede .. ,,
che per tanti fecoli ha.ueuano
i
lor maggiori
~
e
pro..~
jejfata
con
tanto zelo,
e
[atta fiorire
"ºlz.
1'i
memo–
rabil
pieta.
Che
percio
facejfero ojferuar
glt'
Edit–
·ti
publicati
prt.madal
padre,
e
poi
da lui in que–
na
materia.
Che
non
ji
lafcialfero ingannare
da~
falft~ocaboli,
pigliando la licenza per liberta.
ch~
da:.malí
de
gli.
a/tri
impat:ajfero
a
non cadere
·ne,
loro
p
roprij
;
rendejfero
ogni
1J
bbidienza,
e
r:ifjetto a
U
a
vuoua Gouernatrice; e / afsicurajfero,
che
ficome
il Re
partiua pieno
di
gratitudine
de'huoni
ferui-
-
tij
preflati
da loro al padre,
(tJ
a fui medejimo,
cos'i egli
continouerebbe
flmpre nelr'ajfetto
paterno_,
e\ fuo proprio 'Verfo
qµelle
Prouincie.
In
fegno
di
(he fjetialmente
haurebbe
quanto
prima, e
fatti
"'Pfcire
i
prefidij flranieri
daUe fertezzy,
e
leuatt1,
ogni injolita contrihutione al paefc.
~e:íl:e
furo–
no
le cofe
piu
principali, ch
,efpofeil
Vefcouo
d'Arras
in
no1ne
del
Re.
Ft1
pie.nad'hu1nilta,
e
d,
oífequio, e
fpiro fedelta
in ogni
parte
la
rifpo-
finifce la
fra, ch'allora
diedero
le
Prouincie.
Ma
con
po-
radunanza
r
d.
r
.
,
d
l
JJ ,
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1.
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Sta-
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·
l
e~
fodisfac
n ;
perc e
mrorno a
e lnatene, e 1e toccam1no
~¿n.e
dd
di
fopra,
nelle quali appariua difguftato il
paefe,
egli
vide
trafpaú!e
il
1nal'animo
delle
Prouincie
in
molti
de'lor
Deputati,
e
pote
giudicare,
che
non
farebbono
reftate
lungamente
le c:ofe
nel
r
ter-
.
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