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Della
guerra di
Fiandra
a quefl:o .etTetto
d'Italia
~
giudico
neceifario
inan–
zi
alla
fu~
partita,
di
fare vna
conuocatione
du
11
Re
pri·
gli
Stati
generali delle Prouincie,
e
gli
tenne iru
~r~ d~Ji~~-
Gante .
Ridotti
i.n
quellá
Citta i
Depurati,
trat~
~~ªgil~ iªa~
to
il
Re
prüna
a
parte con ciafcuno
di
loro
de'ne–
ti
gcnerali
. ~oti)·,
che
p·
iu
ünportauano;
&
all'aprirfi poi
del–
di
tUttO
il
V
,paefe
~
.la publica
radunanza
ú
trouo
prefente egli íl:eífo
llagiona·
·mento del
Vefcouo
d'
Arras in
nome
fuo
a'Deputati
delle
Pro..
~in~i~
•
con
la
nuoua
Gouernatrice·alla prima
attione_,.
9E._Iui, -dopo vn'alto
filentio ,
co1nincio il
V
e..
fcouo d'
Arras
a
parlare
d'ordine
del
Re
a'Depu–
tati, e
Ú
diffufe in vn lungo rágionamenr.o, nel
quale 1noflro
le
cagioni,
chesforzauano
il
e
a
paífare in
Ifpagna, e
piego
poi
alle
materie
par–
ticolari di
Fiandra . Diífe,
che
prima
l'ImperatiJ~
re foo
padre era s7ató
molti anni
[enza
'Vedere la
Spagna, e che ·ftnalmente
rv~era
andató
rion con altro
.fine;, che
d,hauerla
per fepoltura.
Ch~al
Re
poi era
conuenuto¡ure
di fiarne abfente molti anni,
pe~
non
.abha'IJdonare la
Fiandra,
efJofla allora a'maggiori
pericoli deOa
guerra,
cl?ardeua fra
lui,
et)
zL
Re
di Franúa .. Ejfere al fine
feguita
la
pace
di Cam–
bray
5
il
fao matrimonio con
la
ftgliuJola d'Henrico
fecondo.,;
,(t)
ogni
migliore
intelligenza, e
éoncor.ditt
dall-~'Vna
.~e
da!taltra parte.
Ajfettate
in
quefta
-maniera
-.iecofa
di
F
ia'fi~ra
,
'Volere
ogni
ragione
,
el/
egli
J
i .riuolgejfe
hora"
quelle.diSpag11a,
pcr
pro–
uedere in
queUe
parti
fimilmente a
'Varij
bifogni,
eh~
per