,~,
Libro
~into.
2q.5
:
ra
neccjfariamente
infiemc a tptel!c'
che
}onftflon
..
neUe rvettouaglie.
il!!_anto
gemera
di
úo
al/ora
la
"gente
potura?
E
quanto difjiacere
ne
fentira
anco"f'
rala
beneflante?
Ad
>vn male
si
graue :>
niun~
altro
,
.rimedio
/haura,,
che
di
non comparir
piu
trajft'canti
"Joreflieri
~n
quefle Prouincie, e di leuarfene -quanto
'
:prima
tutti
i
nos7ri
ancora
della
medejima
projef-
Jione
.
e
os¡ 1?erra
fsi
ad impouerire il paife d:huomi–
r
ni~
e
di danari
.
Del
quaL
incomodo~
qutinta
parte
-- ne
prouera il
Re
Jiejjo?
In
modo che
per
ejfer(i"Va,·
)uto riceuere del/e
impojitioni
infolite, non
ji
potran–
.no
forfe
pe.r
l'auuenire
ne
anche
ottenere Le confuete
º
-
Ne
Ji
.puo
duhitare _, .che non Jia
per potere
molto
piu
L>efimpio
de
U
a cóntradittione
:>che
ji
vedra
qua–
.Ji
in tutto
il
paeft
:>che
del
conftntimento:; e hen molto
.
incerto
:J
che
fara
per
trouarfi
in
a/cuna
particolare
Prouincia. Doleranfi ancora di quefla
nouita
acer–
.
bamente
le
nationi
'Vicine
:>
con
fe
quali
ha
patti
.eíprefsi la noflra di
contrattation
franca_, e lihe:.–
ra. Ma finalmente
il
.male
cadera
tutto.fopra di
,
.noi
;;
anzj pure
fapra
d
Re
in
primo
luogo.
C._he
t.~nto
al fine fon
rz~cchi
i
Prencipi) quanto
hanntJ
ricchi
i
foggetti
3
e quel comodo :>che ne riportano nel-.
la tranquil/ita
d~lla
pace:>
rvien confeguito·da./oro
.anche molto
piu
neUa perturbation. deUa
gu~rra ~
Dunque
,
per
mio
giudi"tio
:>
Ji deue
tr
alafciare
.quelt'lJ_tile,
ck~
foco
_porter.e6bq
_yn
_piu
graµe~ da?)~·
no;
'
..
'
~
• ..
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