~lterO ,fo1l1ma11:1e1~~e ~li
animi;
e
r~nto
piU
~llo
ra, ch erano.
d1
gia s1
co~11noíli
gh
hun1on per
ogni parte. Prefero tempo
i
Deputati a rifpon-
Riferifco·
d
r~
'
·
•
·
¡
ll ]
no
1
Depu"l
ere, e
rra
tanto parnc1parono
1
tutto a e oro
rati
la pro-
Prouincie; nelle quali
publicatJ,
che
fu
la pro-
b~~~
aif!
pofra,
fremendone
i
popoli
l'vno a gara
dell'al-
l~ro.
Pro ..
, d.
r
l
l
umc1e •
-
rro, non s v 1uano
ie
non amenti,
dog
ianze,
·
&
efecrationi contro quei,
che
l'haueuano
fug- ,
gerita, e contro il Gouernator, che l'haueua fat-.
ta. ·
Crcfcere in infinito
le
miferie
di
F
iandra.
Non
Che ne'fan
ejJer
baflato
l'
introduruiji
con 'Vio/enza
gli eferciti
feº
ª¿~;bif:
foreftieri
3
l'opprimerji la faa liberta co'i prefidij
, .
fime~
e con
le fortezzy;
rt)
iL
defert
ar
le
e
itt
a
con
gli
e fiLij,
éon le carceri, econ le morti
:>
ma
volerfi hora
di -vo–
lontarie
>e moderate:; ch'erano prima Le
contribu–
tioni
~
fottoporre sf
or~at
amente
i
popoli a gr
auezze
d'eterni·
,-ft)
immenjitributi.
Da'Fiamminghi
non
falo.
non
ejferji dejiderata,
ma
fommarnente
abbor:
.rita
t'introduttion di
quefle
armi
:Je que.fla
forte
di·
nuoui
gioghi
.
E
nondímeno neUa nw1fa
>
e~
haue-.
uano [atta
i
N
aj[au, quanto
ej]erfi
moflrato fade–
Je.
il
paefe? e
con quanta prontezz.a
hauer
fommi-·
niftrate
le
proprie foe forz.g per rendere
piu
'Vtgo•.
ro.feque
lle
del
Re?
1
Scacciate l'armi
nerniche,
di-–
uentar
piu
nemjche hora queUe del
Re
medefimo ,;.e
tome
fe
per
colpa
de~Eiamminghi
ft
fojfe
accefa
· t~
·
guerra:> -volcrfi
:>che ne.faifa
tutto,da·loro
por.tat<nl
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pefa.