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DeUa
guerra
di Fiandra
tanti modi
a
fauore
dlPrencipi
le
leggi
lor
tempo.
rali,
molto
piu
conueniu~
approuar
le
Ipirituali
a
fauor
della
Chíefa
in punitione
di
quelli,
che
Ji
fa–
ceuano
rei
(leila maefla
diuina.
Che
nel
dif'enderft
que fío dritto, il qufl-Í obliga si
flreitamente
i
fede–
Ji
a
Dio,(!)
afia
Religione,
tanto
piu
ft
"Veniua
a
[oflener
t'altro,
che
dapopoli
e
douuto
a!jPrencipi
~
(t)
a!j
loro
Stati.
Che
"Vofe~doji
far
cedere, con/· era
giuflo
,
le calunnie
a/14
'Verita,
hifognaua
conf'ef
far nece!f
art.amente,
che
niuna
cofa
piu
deltlnqui–
Jitione manteneua
gli
Stati neUa
Jincerita
della
fa-
de
5
la
doue
entrandoui
l'Herejia,
"Vi
fargeuan fa–
bito le f'attioni,
dalle
j'attioni le
guerre
ciuili,
dal–
le guerre
·ciuili
ineuitabilment~
ancora
t
eflerne, e
fl
rvedeuan cader fnalmente
i
Prencipi
infieme
co.:li
loro popoli in
míferie~
e
calamita
deplorabili.
~an;
to infelice pruoua di
cio
poterji
temer
·dalla
Fian-
4ra
ne!jfao?
proprjj
mali?
Et
a
quante
funefle
[ce–
ne di
gia
per
tal
cagione fcruir di
theatro1a
Ger–
mania) e
la ~
Francia
?
J.l
e
mino!i
apparir le.
mede
7
jt,me
riuolutioni
:>e
fciagure
in
ogni altro
parfc,
da-
ue
L'
H
erejia
haueua
potuto aprir
le
fe
u
ole
alterrore
l
.
e Ipiegar
le infcgne
al/a
ribdlipne ·.
La
S.pagna
:i
e
.
l'ltaLta
intanto
godere
vn'alúfaima
pace.
~eflo
ejfere
il
fapremo
ben
de'mortali
_;
quefla la
vita;,
che
diflin~ue gl~·
huomini dalle ftere, e
le
Citta.
daUe fcl–
ue.
Ne
poter
dubita1fi
,che
t'11na
·,e {'altra
Pro-
uzncta