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1}
t
le
dignitd. di facerdotifono
tutte in poter
fuo,per
ba=
uere bauutd tutta quefta auttoritd.
d41 Pontefice
Ro==
mano; impero effo nonefacerdote,ne di ttlcuno ordine
facerdotale.
Vie
boggi nell'Etiopia
un gran numero di
prelati,e:J' ad
ogn'uno
di loro
obedifcono almanco
uin~
ti
Vefcoui.
Q.Hando
efcono
fuora
i
Prencipi,o
i
prela=
ti
di
gran digmt4,
ua
loro
inan~i
la Croce,
CT
un
ua~
fo
d,o,·o
pieno
di
terra; e quefto,percl:
mirando
al
Ud:1:.
Jo co11
l4
terra
fl
ricordino
della
mortalita
noftrd,
e ri::.
guarddndo
alU
Croce
fl
ricordino
della
pafiione di no==
S!ro
Signore.
I
facerdoti tolgono mogl1e) folamente
}'er
far figli, e
morta la
primd,
non
ne polJimo togliere
altra.
Ham
o b lliftime cbiefe d!!dicate
4
[anti, emol•
to piu
ticclJe,cbe non
fono
le
nofire
di
quJ,
e
per
lo
piu
fatted
uolta di lamina; ui (ono molti co11uenti, come
di fauto
Antonio,
di
fan
Domenico,
di fdnto
Agofti;:;
io, e
Caldguritani,
e
Maclutrei,
er
e
lor
permefTo
d"
i
Prelati
di
14)
il
~
eflire
di
quel
col
re,cbe
Lor
piac
.
I
l
pr
imo bonore,e
la
pnma
titte>~enzd
e
del flgnore ddi<>
e
deUa
Vergine
gloriofct,e poi, piu
cbc
di tutti
gli
dltri
[anti>
di
fat
Tomafo
.Apoftolo
•
Dicouo
clJe'l
Pr
te•
gianni
Uenga della
ftirpe
di
D
uid,
e
none
come
g/ .
al::
tri Etiopi
dt
olor negro, nabianco
.
acitttt lo,-o
re~
gale
e
Gamard,
e le ci.tfe non
fono
edif
c te d.
11urct1m"
fono padiglioni
pofii
con belliflimo ordine,
e:J"
intefTu~
ti
riccbifiimamente difetct,e di bi([o,e
di
por
ora;
ii
Rt
per
un)antica loro ufanta uiue
fuord
della
citt4,
he
ui
dimora
detro
piu
c:he
duo dl,o
percbe
gliele
uieti
qual._
cbe
lor legge,
6ptrcbe
ifhmino
cofo
donnefca,
e
molle
l'habitare
dentro le
dtt4.
In
uno
appareccbio
di
gtfe~
r4