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I B
It
0
I I.
8i.
le uite,
f:f
i
martirij
di
[anti:
giorni
di
fefta,
e
final~
mente tutte quelle cofe bone,
e
[ante, cbe deue fapere
un cbrtfhmo.
Et
per
ritornare,oue
lafcii.mo;fon Gree
gorio
u'aggiunfe
l'offertorio
;fan
Leone
le prefatio:s
ni; Gelctflo
i
canoni,tl
mctggiore,
a--
ii
mi
no
re:
S
tfio
il
fanctus; Gregorio il pater nofrer, polto da
f
Euangelio
di
Matteo: Martiale,
che
fu di(cepolo di fan Pietro or::.
dino
la
benedittione,
cbe
danno
i
vefcoui: ma Innoce–
tio
ordino
let
pace, cbe
danno
gli
altri
fdcerdoti. Ser:::.
gio
ui
giun(e
l'agnus
Dei:
Gregorio, la communione,e
Li
one
fu
l'inuentore di
cocludere
la
Melfa
per
Ite nuf-:::
fa
eft; e
per
benedicamus Domino;
a
Deo gratias.
I
dodeci
articoli
deUa
fede, iquali
uol{ero gli
Apoftoli
>
che ogn'uno non folamente
gli confefFtfTe confrante::i
mente;
ma
gli credefTefon
quefti.
Prima,e
bifogna
pri::.
ma
credere fermamente, econ tutto'l cuore,che Iddio
:t
dlquale
dobbiamo
drizz
re tutt
la JPerdnzd
e
tutti
gli
affetti
noftri
fl<t
une e
trino;
E
cbe eglclJ..tbbia {<ct-::.
to
di
niente,il
cielo,e
la
terrct,e
tutto
qu fto
mondo,
co
cio
cbe u'ba dentro
·
ecbe
eglifia
in fomma,
Onnipote•
te,
e
di fuprema
fopientia,
ebonta.
Secondo
apprefTo
b1fognaanco
credere cbe
Giefu
Cbrifto
fl.a
unigenito
figliuolo,e
fapientia del
Padre
eterno,
~
una
medefl~
ma
cofa con lui in natura
•
Terzo,t:§'
ilquale
per
leuar:::
fl.
il
giogo
della dannatione
eterna;
E
per fua
infinitd
bonta
e
mifericordia
effendo Iddio,
uenne
d
conceperfi
di
Spiritofanto, nel
uentre
facr:ttiflimo,
a
immctco/d
to di
Maria
Vergine,e7
d
fdrfi
buomo
.
QEarto
e
come
egli, ejfendo
Pont10
Pd
tto
pr
ft
dent
in
G1udea
fu
pre
fo
d4
Giudei,r
eftrema
inuidi.t, h
gil
hebbero :
e
bit•
L
tuto,