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(Sula Neboitsci);

la chuita

(Phalacrocora Gaim,a1·cli);

il

patallunco

(Pelaconoites Garnoti);

il

churi

(Starna iritndynaya);

l'allcatraz

(Pelacanus thagus);

il

pajaro nino

(Sphenicus Hi1rnboldtia);

la ga–

viota

(Larus

);

etc.

* *

*

Per ragioni militari furono co truite dall'imperatore Huayna

Capac due grandi vie reali: verso la montagna da Quito all'Ar–

gentina ; verso la costa da Quito al Cile. Ad ogni quattro leghe

Fip;. 37 - Ponte sospe o, si tema incaico.

erano scaglionati i tambus, magazzini di prodotti, di indumenti

e di armi. Juan Botero Benes, come riporta Garcilaso, dice: «Dalla

citta di Cuzco partono due strade reali lunghe circa 2000 miglia:

una va verso la montagna e l'altra verso la pianura in maniera

che per farle fu necessario colmare valli, intaccare le rocce ed

abbassare l'altezza dei monti. Erano larghe 25 piedi : opera senza

comparazione superiore a quelle di Egitto e di Roma

».

Scrive

Humboldt: «Queste strade fiancheggiate da pietre possono essere

paragonate alle piu belle strade romane che io abbia viste in Ita–

lia, Spagna e Francia. Le grandi strade degli Incas sono le opere

piu utili e gigantesche che l'uomo abbia co truito

».

L'Inca Mayta Capac fece gettare sul Rio Apurimac

il

primo

grande ponte sospeso fatto di grosse trecce, di fibre di maguey,

e di liane

(Oroya

e

il

nome Keshwa di questi ponti).

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