Fig. llú - Trapanazione con esito letale (Coll. Yale;
J ,
l ).
Fig 111 -112 - Cranio con 5 trapanazioni (Col!. Yale; IV, 1-2) .
unito ad un cucchiaio fatto con un dente di cacholote (capodo–
glio ), un rotolo di cotone per proteggere la ferita, panni, bencle e
fili, coltelli di ossidania di diversa grandezza, uno strumento a punta
che serviva forse per salassare, altri veri bisturi coi quali si pos–
sono tagliare benissimo le parti molli ed altTi piu grandi e grossi
destinati a lavorare ull'os o
»-
Il C dy ha s udiato la collezione di 47 crani trapanati rac–
colti dalla spe izi ne americana della Universjta
di
Yale in Par–
cancancha, atalacta, Torontoy, ecc_, a nord-ovest di Cuzco, ne–
gli anni 191 -1Rt5.
L'A. distingue tre gruppi:
1) Ca i di non dubbia trapanazione portante i segni dell'i–
strumento chirurgico adoperato ;
2) Casi nei quali
il
processo di guarigione ha cancellata
ogni traccia dell'istrumento chirurgico usato, ma che sono sicu–
ramente esempi di trapanazione;
3) Un grande gruppo di casi di cui alcuni sono presumi–
bilmente trapanazioni, mentre altri debbono essere classificati casi
piu o meno dubbi.
La figura 1 della tavola I (nostra Fig.
110)
e la :fig. 1 della
tavola III (nostra Fig.
113)
illustrano 0rani trapanati per frat–
tura e con esito letale per la profonda e vasta lesione prodotta
dal trauma. I crani portano i segni dello strumento usato e le
fessure traumatiche sono mancanti di tessuto cicatrizzato.
Nella :fig. 2 della tavola III (nostra Fig.
114)
si vede come
!'apertura porti i segni dell'istrumento operatorio e si nota l'osso
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