Nord .America. Il Bandellier su 1200 crani in Bolivia ne ha riscon–
trati 65 trapanati. Nel Centro .America ed in altre nazioni del Sud
.America non mancano esempi.
Il metodo di trapanazione quadrangolare non e raro : anzi
e predominante in Huarachiri. Gli Incaici eseguivano l'operazione
con l'incisione, a somiglianza del metodo che Mortillet riscontro
in crani neolitici e che da lui prese nome. Eseguivano pure la trapa–
nazione con raschiamento, e spesso, come abbiamo visto, facili–
tavano l'estrazione con suddivisioni dei frammenti, e non sono
rari i casi rappresentanti tessuto cicatriziale. In crani neolitici,
secondo Guiard, si e riscontrato un solo ca o di trapanazione qua–
drangolare guarito, e si riteneva che il metodo Mortillet servisse
per ottenere amuleti cranici.
Le trapanazioni a forma ovale e circolare sono le pii':t diffuse,
e vennero eseguite per raschiamenti, od anche per incisioni con
linee incrociate. Inoltre, come dimostra Tello, vi e l'esempio della
odierna trapanazione coi fori
in
circolo, i quali, congiunti, com–
pletano !'apertura: ossia
il
metodo ideato da Championniere che
non venn pero riscontrato presso i neolitici. I1 Broca, conside–
rando Ja possi ilita che i primitivi ave sero usato
il
trapano, pensa
«
au trapan e
f
lia
if
»
ossia a una pialla girevole
di
silice messa
in rotazione dalla ano che poteva
«
couche par couche
»
sfo–
gliare l'osso , alla gufaa del mezzo adottato dai pastori della Lozere
per
tr~pa:o.
re i montoni affetti da capo torno.
Nel confrontare le citate collezioni, colpisce la tecnica incaica,
migliore e pi
u
varia.
Inoltre si nota una notevole percentuale
di
guarigioni anche
in casi di molteplici operazioni eseguite sullo stesso soggetto (5
trapanazioni nel caso di Curdy) . Non vien risparmiato nessun punto
del cranio, l'intervento pero e di sovente limitato alla semplice
craniectornia. .Anzi talora viene conservata la lamina vitrea.
L'istrumento piu usato era il coltello di ossidania. Il padre
Cobo parla di certe pietre dure, trasparenti, ma fragili (chilizza)
che venivano usate a tale scopo. Il Dr. Muñiz ricorda
il
«
chumpi
»,
una combinazione di oro, argento e rame che aveva la tempra del–
l'acciaio. Il Tello ritiene che usassero per le trapanazioni vere
un'asticella appuntita di rame da lui trovata in tombe. Il tumi o
tau, coltello a T rovesciato, di pietra, e considerato l'istrumento
comune per eseguire la trapanazione. Nella fotogra:fia, donatami
dal dr. Palma, si vede in un huaco la rappresentazione dell'ope-
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