e
A P
r
T
o
L
o r r.
9)
m~zzogiorno,
e chiamasi
In11gta,
che vuol dire
N1gro;
perche vi
ln1gr•
sano de' Negt·i. Nella parte, che guarda versrril Nord, parlasi un'
altra lingua chiamata
lnabacnum
,
Vi
e
un' altra lingua generale ,
Inalncallll!
nella quale predicavamo, e amministravamo
i
santi -sacrame.nti.
Alnc
Gl'
Cnagta,
gl'
Inabacnum,
e tutti gli al tri Isolani
s'
intendono tra
se ma ognuno parla nella sua propria lingua. lo imparai tutte e tre,
e
composi cathechismi , diz.ionario &c. nella lingua
[,aba.num
• ,
1
3.)·
Passiamo dall' Isola di
Cttpul
in quella de'
Lu'{_on
,
che
Isola
Luzon
ne dista appena due leghe, e vi troveremo il
Tagal"
dfuefto pu-
1
3 8 •
1
S"
litissimo della lingua Malaya.
LU'{_On
e
1'
Jsola piu grande , e
'
piu
popolata delle Filippine, o pero il linguaggio vi si
e
ripuli·
to, e r:affinato. Ma sebbene in Manila, e ne' suoi contorni par·
Lingua
Ta.
lisi
il
vero, e puro Tagalo, in altre contrade di Luzon sono dia-
gala dialctte
1 . d 1 T 1
. d'sr
•
E
'l.
Malayo • .
ettt e
aga o assa1
h~erentl
tra se. ccone
1
numero, secon·
do che mi
e
stato tilandato dal degnissimo mio Paesano il Signar
Abate Don Bernardo
de la Fuente
intendente delle lingue Taga•
la , e Bisaya ,
il
quale mi ha dati piccoli dizionarj, e non poche
notizie gramaticali tli queste due
lin~ue.
Egli in lettera d2 Faen-
za con data de
S·
Gennaro
1784.
m1 dice
cosi:
,.
Nell' Tsola di
Luzon si parlano i seguenti dialetti.
l.
in Manila la Capitale,
.fial¡tti
e
ne' suoi contorni
il
Tagalo,
Ir.
in Camarines
il
Camarino,
che
c:!:rlno
~
un miscuglio del Tagalo, e del Bisayo di
Sam~r
(I
37),
JIJ,
Pampa~go
11
Pampango.
IV. 11
Pangasinan.
V. L'
1/oco.r.
VI. Lo
Zamhale,
f¡anga••nan
che
e
proprio de' montanari.
VH.
il
Cagayan.
VIl
f.
il
MaitinJ,
z:!o~ale
(
cioe Negro
)
che
padasi da' Negri, che abitano
1'
interiore
Cag~~an
delle montagne. Tutti questi linguaggj sono dialetti del Tagalo,
Mamm
e
tra alcuni di loro non vi
e
piccola la differenza • ,,
136.
Sul Jinguagg\o delle altre Tsole Filippine presento
il parere,
e
ragguaglio, che per iscritto mi ha fatto il Signor
Abbate Don Antonio Tornos, con cui, perche abita in questa
Citt~
di Cesena, ho discono lungamente molte volte sulle lin·
gue delle Filippine: e sebbene di queste perfetta notizia io ave·
va acquistata, pure per maggiormente autorizzarla, io
1'
ho pre•
gato a mettcrla in iscrito.
Il
Sig. Ab. Tornos ha scorso quasi tut•
te
1'
lsole Filippine, ene ha intesi tutti i linguaggj • Imparo
s1
be–
ne
i1
Bisayo
1
che avendolo io pregato
a
farmene
gli
elementi
gramaticali , e
i1
diziona-rio, Egli benche in sedrci anni non ne
a
vea par!ato, ne in teso parlare
d'
alcuno la lingua Bisaya ( pcr lui
presentemente inutile ) nel breve ternpo di venti giorni formo un di·
·z.ionario s\ compito , che contiene pibdi mille dugento voci radicali,
e
serve
per
far uso di pii.t di cinque mila parole.
Egli
poi in
bisliet· ·