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T.
VII.
gl
zioni, che non apparteneano
all~
missioni de' Gesuiti •
Quest~
mancanz.a supplirsa puo soltanto da un qualche (ortunato Lettera·
to , che il favore goda di uno de' grandi Ministerj Europci, ed
aHora si potrl avere un catalogo esatto. delle lingue Americane,
che
i
convenienti lumi porga a conoscere la rdazione delle na•
z.ioni Americane tra se, e con quelle degli altri Continenti.
I
2.:S.
Un tale catalogo·, e la formaz.ione degli elementi gramaticali
delle lingue Americane conosciute singolqre vantaggio renderebbe–
ro allo Stato, alla Letteratura, ed alla Religionc, mentre spesso
· accade, che i 'Conquistatori ,
i
Commercianti, ed i Missionarj
impaz.z.iscano nello studio aeua Iingua di qualche nazione nuova..
mente scoperta per tormarne diz.ionarj, e gramarica, e poi ritro•
vasi , c:he tale Iicgua
e
dialetto di un idioma di altra nazione
conosciuta. Cosl.
i
Gesuiti del Brasile, del Paraguai, e del Qui.
to
essendo di Provincie, ed anche di Monarchie differenti, fecero se•
paramente gramatiche, e diz.ionarj delle lingue
Tupí
(
o
Brasilia·
na n.
17. )
Gu~Jran}
(
nel Paraguai n.
14 )
ed
Omagua
(
nel
Quito n. 87.
)
senz.a saperc la correlaz.ione di queste lingue,
e
poi trovarono essere tutte ·affini , o dialetti di una stessa matricc.
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