CAP
J
TOLO
l.
Il
yo, che ha di morato nel Peru, e
n'
e
stato diligente osservato•
re, mi dice:, io sospettai, che nell' America quasi due mila lin–
gue diffcrenti fossero , e volendo sopra di
cib
sentire il dottissi–
mo Sig.
D.
Giovanni Francesco
Lop~
( morto
in
Ferrara nel
Gennaro dell' anno scorso
178.~.
)
uomo pratico dell' Americ:a
meridionale, ove era nato, e della settentrionale, che da Gesui·
ta in gran parte avea trascorsa, introdussi discors<> sulle lingue
Am~.ricane,
ed il venerando Anziano mi d:sse • che second<> la
cogniz.ione pratica, che (iell' America avea, non sembravali teme·
.. l'aria la proposizione di chi asserisse parlarvisi mille cinquecento
idiotni notabilmente diversi; sebbene una lingua sia
in
molti pae·
si
matrice di parecchj linguclBgj , •
3· lo
non accordero facilmente, che le lingue matrici dell'
A·
Giudizio
merica si contino a migliaja ; ma bensi diro, che la grand' osser·
sull'
espos~o
•
d'
h d"
L-
e
•
•
numero
di
vaz1one, e stu 10,
e
e 1 esse
1u•
utto, m1 costnngono
a
con-
lingue
getturare il loro
num~:ro
essere maggiore di quello, che comu..
•
nemente si crede da' Letterati. Preveggo, che parccch} di questi
nel leggere il r.lgguagli<> delle lingue Amcricane ammireranno, e
fors~
sospefteranno essere stat<> esagg.erato soverchiamente
il
loro
numero.· ma una tale ammirazione,. e sospetto · sembrano prove·
nire daU' idee poco giuste, che si hanno delle lingue, ed alla
mancanz.a di storie di essé. Appoggiansi queste idee o ad opi ..
nio11i
d¡
Autori, che
il
no..~
mero· ¿elle lingue matrici stabilir pre•
rendono colle sacre Scritture, o alla consideraz.ione dello stato at•
tu
ale delle lingue ne,. paesi civili conosciuti: ma le dette opinioni
sono arbitrarie, e dallo stato attuale delle lingue ne' paesi civili
nessun fondamen!o grave SCQrgesi, nepplire pc:t> congettutare, quan·
to sia grande il numero delle lingue matl'ici nel mondo. Nell"
Europa, per esempio,. io non iscuopro se non
le
seguenti lingue .
matmi
:t
_la Cantabra ,. la Celtica • la Teutonica,
1'
JUir.ica,
~i~F:eirt
la Scitica , la Greca, la Tarta1·a •
e
forse la Latina, se pet> av-
uropa.
ventura essa non
e
piuttosto un miscuglio della Canrabra , Cel·
tica , Greca, e di altre lingue.
M
a sebbene
a
queste lingue- ma•
trici riduco tutti i linguaggj Europei
~
non perO. mi azzardero
a
di re • che nell' Europa non s.ieno stati altri idiomi
o~iginarj-,
estin-
ti gilt coll'
introdu~ione
de'ling.uaggj delle nazioni dominanti : poi•
che nella stessa Italia vestfgj chiari trovansi di altri idiomi, che
u
Cantabro
in essa si parlavano, ed ormai sono periti. Nell' fotalia
~
come:
6
~
•larl!lto
provero poi,.
si
e
parlato il Canrabr(),
idioma
universale de3li an-
ncll
talla·
tichi Spagnuoli:
si
e
parlata Ya lingua Celtica,.
e
si parlavano le
lingue Osea, Tusca , e forse altre, de' nomi delle c¡uali si conservant>
B ::.
·
con.