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LA MOGLIÉ
DELLÉ POCHE AL MONDO.
G
Oderevi , Signora mia , di tutte
le
ricreaziooi della vofira ca
fa,
padro"
neggia:e in rntro quello, che apparciene al
decoro_;
f
alle .delizie di <juella ;
ma
negli
alfari
non
v'
impacciate pu ato; ne poco .
~1elle
parole quafi pel corfo di circa ott '
anni, foleva dire il fal!ofo Melidoro a fua
nioglie. Cofa grata era il fegu ire cosl fatco
con Gglio: percio Acelia vivace, e giovane
l' ·w'e;j punrnalrrlente fegniw. Ma coll' an_
da re degli
an.nifoppraggiunge la ragioue,
e qnella fpezie d' ebbrezza
dur~ra
in lei
un tempo J'va n!.
Nato era , per difgrazia , MelidC>ro
id
grande opulenza. Effendo ltato all.:vato
frt
Nobili giovani del regno, inveílito, al fao
ingreffo nel Mondo , d'una earica di!linea,
?•droné aíloluto delle foe facolta fin da
quando comincia la ragione, que!la fu per
tui
l'
eta
delle
pazzie.
Il
fao vezzo prin.
cipale ; e degno di rifo, era voler fare vL
ta da: uomo di qualita • Addomellicavafi
co'
Nobili úomini ,. fiudia•a attento
le m;(•
niere di quelli
1
e
non eílcndo fácili dá·
A
imi•