368 / 532
360
DeUa
guerra
m
Fiantfra
e
ñon
me~
men,
che
da
ali
huomini.
Anzi
nell'
efercitarfi
no deflra·
.
d
bb
r
l'
r
rr
}'
I
·
mente
lb-
garegg1an o · en iouente vn
ieno
con a tro,
µonne •
quelle
hanno preualuto
talhora
a queíl:i.
E
non
{entono difficolta alcuna iui le femine in correr
. fu'l ghiaccio ,
&
in far ad vn tetnpo hor l'vno,
hor
r
altro de'lor donnefchi efercitij
piu
manua–
li,
quando
piu
rapidamente
le
porta
il
volo
in.,
quell'occafione. Co'l
mezzo dunque
delle car–
rette,
o
Slite
da
noi
accennate ,
riceueuano
gli
Ca:rrertu
HarlemeG
tutte
le
con1odid.,
che
faceuan
lor di
!:;!r~~ ~;:;
bifogno. Veniuano a
fchiere per
via di
quel
r-0rtan~
gran
lago
vicino, che
gia
dice1nmo,
e!fer
chia-
1occo.r10
adHarlem.
mato
il
1nar
d,Harle1n.
Chiamafi con tal nome
.
tutro
quel lato,
che
piu
guarda
vedo
la
Citra,
Per via_,
nella
quale
entra per
quella
banda il fiume Spa..
1~~~,!hi~
ten no1ninato
di
fopra.
E perche
da
vn'altra,_,.
:;:~':r¿~r- ~artes'allllÍCÍ~~
qua{i
altretanto
~ Leyde~ l'iíl:e~
Jem,
&_
il
_ío lag.o, perc10 1n quel
verfo
v1en
nom1nato
il
mare d1
d.
L d
d
r..
l:
~eyden~
ruare
l
ey
en
1.neeumamente •
~ef
a_,
communicatione di
L.eyden
con Harlem per
vía del lago fomminiHraua in abbondanza le_,
cofe
n.eceífarie
.alla gente a!fediata; la quale
con
fiequ.enri
fortite
riceueua
dentro
i
foccorG,
e fa–
ceua pentire
.anche
fpeífo
i
Regij
d'hauer
voluto'
K".so,c
1
.corro
ünpedirgli
/f
Ne
refiaua
percio
l'Oranges
di ftpin-
1ac1 1tato
'-'
a~c0r~
per
gere ancora
pe.r
la
via
ordinaria
di terra
quegli
v1a
dt.
ter·
.
.
h'
i ·
11
e. \
.
~ª
!
a1un
~
e eg
I
p.oteua
ne
a _
ltta.
Anz1
per
affi-
.
curar