Libro
Sefio.
· ·
311
loro difordini in filo
vantaggio . Riconofciuti
in
Serueli
jf
perfona
i
quarrieri
pi~
vicini de gli Alemanni,
f,~~~fi~~
1
rifolue d'
affaltargli
quella
norte
medeG1na, -pi-
ne
i
gliando fperanza,
che nella 1nutatione
da
vn)al-
E
ra
alral·
loo-criarnento
all'
altro
Ja
fortuna
foífe
Der fau·o-
tar
di
not·
~t>
'
i
te con vn•·
i·irne tanto
piu
ancora il difecrno.
Al N
oreher-
inc~micia·
b
ta 1ICam-
me ,
il
q
uale
era
adoperato
allora n1olto da luí
po nemi·
per l'aífenza del Vitelli, vfcito dal
Carr1po
a cu-
'º ·
rarG della ferita,
die
de la cura di forlo efequir
con
buon'ordine. E
paíso
in quefta
maniera
il
fuc-
ceífo. Furono
fcelri
1nille
fanti S
p
agnuoli;
&
a
condurgli
fú
eletto
il Mafi:ro di
ca1npo
Ron1ero,
il qualc fe ben
valeua
anche a!Tai nel configlio,
nódüneno era in pregio
tnolr:o pit1
nell'efecutio-
ne .
A
q uefli
n1ille
S
pagnuoli
fe
n'aggiunfero aI-
tretanti
V
alloni,
per
afiicurar doue
piu
bifognaf-
fe,
dopo il é:on1bartünento,
la
ririrata.
Nell'hore
piú
tacite
della
norte
íi
1noífe la
gente
Regia;
e
Muo~efi
perche
fra
le
tenebre
íi
poteífe dillinguer
dalla_,.
fet;~e~a:
ne1-pica
ando
inca1niciata.
Erano
gli ..
Ale1nanní
g~n~e
Re..
,
.
1
1
Í ,
'
gia,,
fepolti
in quel ten1po a
tamente
ne onno, e piu
~ncor
neila
trafcurJggine;
onde·cominciarono
a prouar
prüna
l'vccifione, che
poreífeto
accor–
gerfi dell'affalto. Penfauano efsi,
che
foífe nato
L}
ualche
ru1nulto
cafualn1ente
frd
loro
.
Ma
le-
E
confegui
· d' ·
1
11
C
·
d
11.
&
fce vna no
uan
mganno
aa
e
rente,
e a iangue,
oc-
b1l
vitto..
cupatiin vnfubito dalla confuíione, e dallo fpa-
na ..
uento,