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•
JJJ
luogo; e tor110
ver~o
Valenciana,
per
a1Tediar1a
for1natamente,
e
coftringerla
ad vbbidir
con
la
forza,
gia
che non haueua potuto
cío
feguir
per
trattato . N ondime·no prüna
di
dar principio
all'
affedio,
fi
contento
la
Ducheífa,
che il
Conte
d'
A
gamonte,
&
il
Duca
d,
Arefco.t
and~ff
ero
a
Valenciana per vedere pur tuttauia s'eglino con
l'aurorita,
&
o.ffitij
loro haueffero
potuto ridurre
.
r
.,
a
Íana
mente
quel
p.opolo·.
·Ma ogni
diligenza
fú
vana. Non
tardo
piu
dunque
il Norcherme.
String'-t
F
1,
h.
h
b.í..
.
.
Valencia·
atto apparecc
io,
e e
1
ognaua,
e parnco-
na.
larn1ente
d'
artiglierie
groíf~,
comincio
f
aífedio
al principio di M.arzo . Preparoffi vna gran bat-
teria; e
contuttocio
ni.oHrauano
quei
di dentro
grand'oíhnatione a
difenderfi,
mantenüti
da_,
varíe fperanze d'aiuti.
Ma
la remerita
prefto
fi
com1nuto in ·debolezza. Auiliti in vn
ft1bito;
poiche,ne co1npariua alcun foccorfo
di
fuori,
ne
haueuano fondan1enro alcuno da
difenderfi
i!L
fe n1edeíimi, non afp·ertato a pena il primo furor
:
della batteria,
fi
refero
al
N orchenne_,
il
q·
ual
gli
La
~icea~
.
.
,
.
.
a
dtf
ere·
volle a
d1fcrenone.
Entro egh
poi
nella Tcrra,
tione.
e v'impofc le leggi,
che
piu
iodisfecero
alla_,_
Reggente, cos! nella
1nateria, che fpettaua
alla
Reli
gione, come in quella, che concerneua_,
l'vbbidienza douuta al
l~e.
Lafciouui conue–
niente prefidio, e pofe il
gouerno in
mano
ad
vn