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er·~o
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J.5
!
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I'
pafL1ua11
le cofe in_, ne·
rnmul–
Fiandra
Erano o-iunti
fra
ti
dj
,Fi:m-
•
b
dra
s
aire•
quefio mentre in Ifpagna_,
ra
fomf!la·
l .
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d.
,
rnenre
tl
g
1auu1
i
l
tante,
e s1
firane
Re ,
&
il
· " fi
1
.
ll
fuo Conft·
nouu:a ucceaute in
que
e_,
glío
in...:..
Prouincie;
ne
fi
puo
dire_,
Ifpagoa
~
quanto il
R.e
fe ne foífe tur-
AN»-o
baro,
&
il fuo
Configlio . Non
haueuano
perd.o
J'
6 "·
potuto
mai
ottenere
d,eífere
a1n1neffi
all'vdien–
za ,Regia il
Marchefe
di
Berghes,
&
il
Sígnore0
di Monrigni;
e non
falo
non mo1l:raua
il
Re
di
voler'
~pprouare
quel;
ch~
era feguito in Fiandra
in
si
notabile pregiudirio della Religione
Cat- .
tolica,
e della fua
aurorita
Reale,
ma
fcopriuaíi
in lui vna
fo1n1na
indignatione contro
i
Fia1n-
111inghi,
&
vn fiífo intento
di caftigargli.
E
per-
che vn tal difegno richiedeua te1npo,
&
il
re1n-
po diffi1nulatione, percio in
quella
congiunrura
cedendo il
Re
alla
piu
f
orte
neceffita, fcriíf
e_,
D
ifsirnata
•
11
R
l
.í1
.
.
.
nondirne·
a a
eggente,
c 1e procuraue
1n og111
maruera
no
il
Re
di
cornporre
i
tumulci nel
n1iglior
modo'
ch'
ella
r:~
ano..
poteífe,
con
farle ani1110
nondimeno
ad·vforu
etiandio la forza,
quando
ella
su'l farto proprio
háueífe
giudicato di
poter
farlo .
A
quefl:o
fine
ft1
inuiato
qualche
danaro
di
Spagna,
e
di
la fu
meflo
in confideratione, che per allora
{i
.C1reb-
be potuto
leuare
alcuna
quanrita di fold.arefca....,,
P
:z,
Ale-