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u& Della guerra c(i Fiantlra
.. · . fpondenze ne' padi vicini di Germariia , e di
Evariamé Francia per taf effe.tto . ~eíl:o preparamen~o
te agitatt1·. d' anne pofe in 0crrand'agitation di penfieri tutti
ancora g l .
a:cd., che quelli, che poteuano ten1ere d1 vederle adopra-
d. l A .. d fl:
·iemerle. re contro 1 oro . rag1one oueuano ·arne._,
con ifpauento gli heretici, ch'in tanti inodi ha–
ueuano in1peruerfato~ e quafr non 1neno anche i
Nobili Supplic~1ü, e gli alrri dell' Ordine loro,
ch'a-rante nouira- erano s1 licentiofamente tra–
fcoríi. Ma in occulto non {i rrouauano di cio
punto n1eno anguíl:iati l'Oranges, l' A gamonte,
e l'I-Iorno, i quali tre piu de gli altri Signori del
paefe erano in fofpetto d' hauer continouato
!e1npre a fomentare i di[?rdini . Lacerauanfi i
1101ni loro publican1ente in Ifp~gna, e di gia ve–
niuano chia1nati co'l ritolo di ribelli piu che di
fudditi. ~efti fenfi d'alienatione che n1ofira–
ua il Re, e tutra ·la fua Corte da loro tre, & in ge–
nerale anear da' Fia1nminghi, erano .fiari piu
volte rapprefentati dal .Marche fe .di Berghes, e
dal Signare di Montigrli nelle lettere, che f~ri­
ueuano . E ne fú veduta particolarn?-ente vna_,
del Montig.n!, (c61ue íi ·diuulgo) fcrirra al Conte
d' Horno íuo -frarello del renore che feguita . .
lett_era_. ~anto jia ábborrita qui ·da ocrn'tJno la noflra 17e-
del S1gnor . . . . . 0 • . . ·
di,Mo~ti- nuta, zl March.efe di Berghes, rtJ to L'habbiamo
gm fcmta ;r; .d . ., ., . . .
dalla Cor· auui; ato t gia piu • .Ma tn lettera ~
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