1
Ji
DeUa
·ouerrd
di,
Fianclrtt
~
.
~
~roc"urLI
ges
ancora
in Ollanda'
&
in Zelanda
per
acque-
1
Oranges
.
l .
· l _, · ·
,
l
r
- · ·
:incora
l'i·
tare 1 tumu
t1 ,
e
1
1u1 pur anc
1e
eran
iegu1u
fleffo
nel-
·
·
d.
n
¡:
·
fi
fi b'
d
l
rouanda,
tn
in.aterra
l
1'.e
1g1~ne_,
<¡Ua
1
u
lt~
,
?P,º
que -
f~~~ze
.. Jo
d'
Anuerfa . ·
Ma
1
fu·oi
manegg1
cola
erano
riufciti
pur
fimilmente
o
poco
frrnttuofi
per
la conditione n1aligna de' tempi ,
o
poco
fin-
.Mate fue
ceri per le contrarieta forfe piu
111aligne
di
lui
operationi
riefcoB
fo·
n1edeíimo . N ella Prouincia di Fiandra era_,
'{Qette~
n..
d l
~
r
·
·
G
uata gran e -·a
com1nonone
iegu1ta
111
ante,
ch'
e la
fu~
prüna
Ci~ta
.
~ui
gli heretici
haueuano
con
ínfolentiffimi modi introdotto
anch' effi
1'
efercitio
dell'
herefia , co1ne
quaG
in
ogni
alrra ·Citta ,
e
luogo
pi1'i
coníidera-
Com•an·
bile di quella
Prouincia . . L'Agamonte,
che__,
che
quelle -
~
G
,
d
,
i·
deir
Aga~
n
era
ouernatore , v era an ato ancor eg
i
monee..
in _perfona .
E
perche
non haueua operara ·
1.
qua{i
niente
di
buono la fua
preíenza .,
per–
cio nbn
-s'
e·rano
preíi
fofpetti niente
ininori
di
lui , che ddl'
Orang.es.
Benc11e
in lor giufii, ,
fication.e
{i
co11Gderaífe
da alcuni, che
nellrt_,
Pr.ouincia _di
Gr.oninghen,
della
quale
era
Go–
uernat.ore
il
Conte
d'
Aren1'berghe,
&
in qud–
la di Gh.eldria,
e.
di Zutfen, che
gouernaua_,
il
Conte
di
Mega,
ambidue
riputati
rnolco
Cat–
tolici, e
molto
fedeli al
l~e
,
fi
foífero
vedu–
ce eguali riuolre
nelle c-0fe
della
Religione,
e
difficolta
.eguali in
potede
ünpedire.
Ma
in_,
ogn1