Libro Secondo.
ci;_
~ineli
fu
deliberato
iri
Configlio
del
mo-
.clo,
co'l quale
G.
poteffe prouedere
a.tanti :te
si
graui difordini'
ch'
eran
f
eguiti
da tantre
parti .
·Giudicoffi
a·
propofito
,il
trauar
di ..
nuquo
co:>
i
Nu.ouc.,.,
l . . .
¡·
r
\
pra.ucne....,,
Supp
1cann,
1
qua
1
iaceu~no
vn
.s1
gran
corpo
fra
Ia Du:
Clella
Nobika
del
paefe
J
per vedet
pure
di
fodif-
~~~~~ic~i:
fargli in a ualch e
maniera,
s! che veniíf
e
a rom-
~ n
1
u~ue
!¡...
1
·
~o
ut1om
a
perG l'vnion loro_,
e
qu~l
fomento -
mancaíf
e_,
.
a'popoh, e
fr.a
tanto
il
Re
poteífe pigliar
piu
vi-
goro
fo
rifolutíoni , e
la Reggente
con
fac~lita
maggiore
efoquirle .
A
tale
effetto
furono
depu-
tati da lei alcuni ·del
Con(iglio,
&
alcuni alrri al–
l'incontro
da'Supplicanti)
"e
dopo varie contra–
di:rtioni
fi
pre
fe
q:i-~el.r
aggiuíl:a1}.1ento, che la.
ne~
ceffita
del tempo in
quell'occaGon_richiedei;ia..'
Con
vn
nuouo
Edirto
dunque.,
che
íi
mofrraua
Ml
quafi
rr .
·_¡
i1.
d 11
r
fi
1·
1
ttme a fa.
euere
1n
rHpoua
e a
pre1ent~ta
upp
1ca _ne -
uore.
di
l'
A
prile
paífato,
dichiaro
la Reggente,
che fa-
qu~i.
·
rebbe
leuaro
in
Fiandra
ogn'vfo d'Inquiíirione;·
e
che
piu
non
fe
ne
tratterebbe
per
l'~uuenire:
Che
fi
inodererebbono gli Editri
~ fodi~fat~ione
ii1riera delle Prouincie.
Ch_e
non
fi
.proce,de.–
rebbe contro
i
Confederati
per niuna
del1e
nó–
uita
fuccedute, e
fi
permetterebbe
ancora
la
li-:
ber~a
delle
prediche,
d9ue
foífero
di
gia
intr~
dotte , purche non vi
fi
deffe occaGon di tumui–
ti,
e
non
s'impediífe
nel reílo
.in
qualfiuogli~.
-
~
lllodo