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- DE.' C

S

VMI

DILL£ GE.

Tl

t1olendo

uiuere con

quefta infdmia

ful uolto,

ctppicca~

,.o

per

la go/a fe ftefli.

I

l

Res,

eleggeua

per

nobtlitd.

,

e

la

loro pot

fid,

no11 era totalml!nte l1bera)ne

infinita. o

lui era

conduttore

dell'effercito,cbe di eccellente

uirtu

fuffer

ftato

fuperiore

d

gli aItri, eche

piu

per

f

cffem1:

pio fuo auanzaffe gli altri, cbe

per

tlmperio: il

batte=-

f'e,il punire

e

caftigare non

toccaua ad

altri, cbe a

i

Sa–

cerdoti:e quefto, percbe

non

ft

teneffe,

che

gli errori

fl.

ueniuano apunzre con

Id

poteftd; mrt piu tofio diuina:::

mente,

portauano

neUe guerre certi fimulacri di

Dei,

percbe

e

fuffe

loro uno incitamento grande nella bat:::

taglia,e poneuano tutti

i

loro

parenti,ifigli, le mogli,

i

padri,

uicino

doue

fi

comhatteua, perche eflz fi4fero

te

fiimonij del

ualor

loro,

e:7'

o

uinc

ffero

gloriofamente

in

pr~(entia

di

quelli,

o

moriffero

bonoratd e

lodeuol~

mente. Andauano

poi

amoftrdre

le

I

or firite

alle

ma–

dri,

(7

alle

mogli,

Lequali

non

temeudno

gid

e

di

num~

rarle, edi curar/e ancho bene,

e

quefte zftefie

apparec::

cbiauano il

mangiare

,

econfortduano

i

f

uoi

nelle

bd.ts

taglie.

Si

troua fcritto,

cbe

untt uolta bauendo quafi

perfo in una giornata, per gli conforti

di

quelle piglia==

,.ono

animo,

e

uinfero :efii dicono, cbe nelle

donne

an==

cho fla

qualcbe

cofa

di

buono,

e di prouidentia,

e

cbe

pero

non

fl

deueno de/

tutto

dannare

i

confegli loro

A

certi

dt

foleuano facrificare un'huomo aMercurio;

ma

ad

Hercole,

(7

a

Mttrte

gli

altri

animali.

Se

ferui:::

uano aJFti

dell'ttrte

dell'indouinare, ede gli

dugurij.

I

prin zpi

delld

cittd

confultauano

delle cofe pzccole edi

poca

importanza ·ma

tutta

la

citt4 infleme confulta==

ua delle

cofe

grandi.

Non cominczauano le

lor

cofe,

fe

non