DE' CO STVMI
E
E GE TI
QEello
effercttio, c'ban piu tutti d
core,
Ela
cacctd,
i
cttuaUt,
ii
gzr attorno
Proccacciando
ii
mangiar
{e11z
difnore.
Studian con molta cura,
e
notte,
e
g1orno
C
babbian da.'
lor terren
uino
e
frumento,
E
cbe
fa lor ui/la
copia
col
corno.
Nonfi uede fanciuUo otiofo, elento
1v
en rne quei
primz
a11ni:
o
e
fl
fa
dotto
Ne'
fiudij,
o
4
nauig ire
ii
mar uien JPento.
Altri
in
corte
di Prencipi condotto
Diu nta
grand
;
altn
gloria s'acquifta
Con
f
arme in mano,
ecol
cau,11 di
fotto:
Altri
fegue
per
felue aJJ?re,
la pifta
D,un
ceruo,
o
porco,
o
pur d>un or(o
fiero
•
.Altri dietro un falcon perde la
urfta.
Onde poi ne'
b1fogni, h:tnno uno
altiero
Et
intrepido cuore;
uanno alla
morte
Per
foruire
o
la patria,
o
amico
u
ro.
Sono agri in
uendicarfl:
Et
banno in
forte
vn
bel pietofo cuor
fermo,
e
coflante
Verfo
del
Re
della
celeftc
corte.
Han dietro al giufto,
e::r al
douer l piante
Mai
fempre uolte
;
com
ban fcmpr
pi~
E
retta intention, coft
inf mbiante
Crudi
nimici
fond' ogni
bugia
.
Q.Eando
i
Germani
uoleuano ire alla
hafl"dg!id,cdn~
tauano
in honore
d'Hercole una canzone·
per effere
ftd-
.
to
(come efli
uogliono)
Hercole in
quelle
terre;poi
ap::
picciauano
la zuffa
con un grido
terribile confertato
t?er atterrire
il
nimico:h4nno per
lo
piu
gli
occhifiert~
f7