ONSE
DU SOUVERAIN PONTIFE BENOIT XIV
A 1\(L ·
DE. -VOLT
.ÁIRE.
Btmedi'étus P.
P. XJY
dilecto filio salutem et
ap{,),stólictun_
benediotionent.
s ,ET'FI,MA ,NE
-SQnO ci
fu
presenta-to da SUa parte
fa
sua hellissima tragedia di
Mah'omet.,
la quale
leggémmo con· sommo piacere. Poi ci presento
il cardinale ' Passionei in di lei nome in suo ec–
cellente poema di Fonten-Qy.'. .Mlonsignor Leprotti
ci diedé p@sc-ia il distic<:> fattO da lei sotto
jÍ
n0S'–
tró ritratto ; ieri mattina il card.inale Valenti ci
presento la di lei lettera d-el
i
7 ago;stCl.
In
questa
serie cl'a,zzi@ni si conien-gono molti capi per.cias–
ched uno de' quali ci riconosciamo in obbli'go di
ringraziarla. Noi gli uni?mo tutti assieme_, e ren–
diamo a lei le dovute grazíei>e¡, cósl singolare bonta
verso di noi, assic~randola che abbiamo tutta la
dovuta stima del suo tanto applaudito merito.
Publicato in Roma it di lei distico sopra–
detto, ci
fu
riferito esser~i stato un suo paesano
letterato che in una publica conversazione aveva
detto peccare in una sillaba, avendo fatta la pa–
rola
liic
breve, quand.o sempre deve esser ~onga.