fori, superando tutte le accidentalita del terreno, giungevano a
valle per ramificarsi in altri minori. Vicino al mare, si
scavav~no
grandi tratti di terreno sino a trovare lo E:trato umido che veniva
concimato con sardine.
Accennero ora brevemente ai principali prodotti del suolo,
che costituirono l'alimentazione di quelle antiche popolazioni.
La quinua
(Ohenopodium Wild),
che fu !'alimento principale
delle popolazioni del lago Titicaca.
E
simile all'ayar, pianta sil–
Fig. 25 - Ilu co idolo-calendario. Stile
Tia a n al o (Col!.
1
ander).
vestre che nasce nella Sierra.
Dice
la
leggenda che gli
Ayares furono ayllus (tribu)
coltivatori della quinua, e
che dal lago Titicaca emi–
grarono per fondare Cuzco.
La quinua ha un numero di
calorie vicino a quello del
grano e molto superiore a
quello delle patate.
a yuca (
.
.Zlfanihot 1itilis–
sim,a).
J:
ella Provincia di Ca–
maná cresce una pianta sil–
ve tre chiamata anasr'uma,
non commestibile, analoga
alla yuca; e si ritiene che da
quest'ultima, con paziente
e lunga coltivazione, si sia ottenuto il grosso e lungo rizoma diffuso
nella costa e nelle montagne, ricco d'amido e di ottimo gusto
sia bollito che arrostito. Fermentato, procura una bevanda gra–
dita
(masato).
Dalla rivista antropologica di Rio de Janeiro (1882), \ aldi–
zón e Maldonado riportano la seguente leggenda raccolta fra gli
Indi delle Amazzoni.
<<
La figlia di un capo Indio rimase incin–
ta : il padre, che stava per ucciderla, ne venne distolto da un
uomo bianco che assicuro l'innocenza della giovane. Nacque una
piccola bianca bellissima che sino dalla nascita parlava, cam–
minava e sorrideva tristemente.
ce
Blanca Maní
»
fu chiamata la
bimba, che a un anno mori. 11 sepolcro in cui venne collocata,
nel giardino, fu un giorno trovato aperto ed in esso ando crescendo
una pianta ignota. In seguito, sul fondo della terra, apparve
una radice, simile al bel corpo di Maní la bianca, alla quale si
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