Fig. 17 -
tilizzazione
cfa
huacos
:N"
a ca.
con la lingua sporgente e lunghi baffi (vedi fregio della copertina) .
.Altro motivo frequente
e
la testa umana ripetuta all'in.finito ed
in sorprendenti stilizzazioni: dalla figura completa
$ª
due occhi
romboidali e una bocea rettangolare, sino a giungere a un trian–
golo con tre punti. Elegantissima
e
la greca formata da pesci in
cui un pesce bianco entra in uno rossiccio.
Nello stile di Tiawanako si notano
i
segni dell'era megali–
tica. Grandi vasi di stile severo, simbolico, con ornamenti geo–
metrici che sembrano spesso copie di sculture in legno con figure
rigide. Di pref renza
e
riproclotto il puma. Scarsa
e
la gamma
dei colori: bian o, ro ·so, nero. Si ripete
il
segno scaglionato, ossia
la rappresentazione d ll .Ande,
il
salire dalla Costa verso la Sierra.
Le rappresentazioni zoomorfe ed antropomorfe si trovano non
solo nelle ceramic11e, roa, in alto e basso rilievo, nelle pietre
di
granito. Si trova infin
il segno Z che dovrebbe rappresentare
il
fulmine.
Queg1i an ichi arti
ti
non conosceva!l.o il tornio. Si ritiene
che lavorassero la ceramica col sistema di salsicce di pasta unita
e modellata, o con stampi divisi a meta, come si puó vedere nel-
Fig. 18 - Stilizzazione da huaco Nasca.
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