presente, doveva aver una civilta arcaica e non poteva stabilire
una densa popolazione organizzata, atta a costruire il tempio
Kalasasaya ed il monolito della Portada del Sol. Inoltre e da te–
ner presente che nel Peru altre notevoli civilta fiorirono prima
di Tiawanako.
Non e concepibile che un lunghissimo intervallo di tempo sia
trascorso fra il periodo della civilta di Tiawanako e quello di
Cuzco, la quale ultima civilta eredita dalla prima la cultura e le
divinita.
Tiawanako puo essere scomparsa o resa inabitabile, in epoca
non lontana dal periodo degli Incas, a causa di eruzioni vulcaniche
o, meglio, per l'aumento e per le inondazioni delle acque del
Titicaca che, ritirandosi per diminuzione della loro massa pri–
mitiva, possono aver lasciato la citta in un punto piu elevato della
riva del lago. Ma anche indipendentemente da cause naturali,
Tiawanako puo essere decaduta per l'abbandono degli abitanti,
sia perche questi si spostarono
in
terre migliori, sia perche furono
sopraffatti da altre popolazioni.
Nel
1913
fu scoperta la citta di Machupikchu della quale gli
storiografi della conqui ta non halliilo lasciato alcuna notizia.
E
una citta ricca di oper D11egSLlitiche e d'importanza non minore
di quella di Tiawana o. .Anche di tale citta non si conosce la ra–
gione dell'abbandono.
E
noto che
anc.hau, la eitta giardino de1 Chimú, dopo la
conquista degli pagnoli, rapidamente decadde e fu abbandonata.
Le ubertose campagne circostanti, disertate dagli abitanti, diven–
nero sterili, fenomeno questo del resto comune nella storia della
civilta. E a suffragare questo fatto ricordiamo che, secondo la
tradizione, gli Ayares - coltivatori, come vedremo, della quinua
- andarono da Tiawanako oltre la Raya (verso Cuzco) nella terra
del mais. Non ha un valore positivo la tradizione, ma puo in–
dicare che anche i precolombiani del Peru pensavano alla con–
tinuita della storia.
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Il cosi detto stile di Tiawanako viene diviso in due periodi:
primo e secondo.
Tiawanako primo, a costruzioni di pietre non levigate, bruno
rossicce, di non oltre 6 piedi di altezza, poco livellate, a vari an–
goli, sovrapposte formando linee a zig-zag. Nei vani tra pietra
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