nella fa cia che comprende le o ciUazioni del limite equatorial
della zona de ertica au trale, o
ia
in una regione in cui le grandi
variazioni climatiche del plei tocene ed olocene furono molto mar–
cate. Cosi vi fu un grande aumento di precipitazioni atmo feriche
nella fase anaclimatica, accentuate dal di gelo ed in con ee-uenza
vi fu un aumento della roa sa d'acqua del lago. Viceversa. i mani–
festó una notevole diminuzione di precipitazioni nella fa e cata–
climatica con conseguente diminuzione della roa sa stessa. Durante
la fase attuale il lago Titicaca e in aumento, e l'acqua eccedente,
sc<:>rrendo pel Rio De aguadero, va a riempire il lago Poopó.
Quando vi ara la piena di tutti i bacini, si iniziera l'aumento della
massa del lago
».
In base a questi dati l'Imbelloni conclude che
ce
il lago pote fa–
cilmente arrivare, pochissimi seco1i prima della conquista, sino
al piede delle rovine
»;
che l'attuale zona di Tiawanako non e
sterfle perche, secondo le osservazioni del dott. Kuhn, ha preci–
pitazioni atmosferiche che variano da 500 a 750 mm., e quindi
e una localita adatta perla coltivazione del mais, del grano e del–
l'orzo, e ca ace di densa popolazione. In.fine l'Imbelloni osserva
che
il
calco o d · Posnansky e basato ulla necessaria sicurezza della
perfetta ori ·n tazio
del Kala asaya all'epoca della costruzione,
e che, in og · mo , la cifra risultante sarebbe errata.
La quinua, la oca, la patata e gli auchenidi (llama, vicuña,
huanaco, a :pac ), orne edremo, vivono in ogni clima della Sierra
ed hanno erv1to e ser ono a ben nutrire e meglio vestire popola–
zioni mnnero e. Tuttora fra gli Indi della Sierra e popolare
il
detto
ce
El que desea ser buen mozo, debe comer quinua
».
L'albero
quisuar (olivo selvatico ), la totora delle coste del lago, hanno ser–
vito per la costruzione delle case, delle imbarcazioni e per la
fabbricazione di utensili.
Non solo a Tiawanako, ma per tutta la zona Andina, si ve–
dono ancora oggi le tracce, anche in parti elevate, di lavori agri–
coli. Cosi pure le opere megalitiche sono sparse nel territorio delle
Ande ed hanno tali caratteri tiche da far credere che uno stcsso
arte:fice le abbia costruite.
Non e quindi possibile e neppure necessario invocare, e solo
per Tiawanako, l'evenienza, in un'epoca remotissima,
di
un cata–
clisma cosmico che avesse causato uno spostamento della zona ed
un cambiamento di clima. Certo, varie migliaia di anni prima della
dominazione incaica, l'uomo americano non esisteva forse, o, se
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