il
centro della
civil.taAndina chiamata di Tiawanako. Come dio
di tutte le cose, era adorato Wirakocha.
Gli Yungas, uomini delle terre calde, erano gli abitanti della
Costa:
il
Gran Chimú Capac risiedeva nella vallata piu grande,
quella del Chicama e di Rio Moche con capitale la citta giardino di
Chinchau (Centro Chimú), la cui divinita principale era la Luna
con totem la volpe.
Le vallate del sud con Pachacamac (Lurin), Chincha e lea,
formano il Centro Nasca dove veniva adorato Pachacamac (fe–
condatore della terra).
Data l'analogia fra i culti preincaici e gli incaici, si parlera
della religione dell'antico Peru, nel capitolo riguardante l'impero
Incaico.
La civilta di Tiawanako -
anteriore alla Protochimú e alla
Protonasca (secondo Tello) o posteriore ad esse (secondo Uble) -
assimilando parte di dette cjvilta ha certamente influenzato piu
tardi questi due centri. E il Means dice: «Non vi puó esser dubbio
che la civilta che chiamiamo di Tiawanako II non sia
la piu
altamente sviluppata nel Sud America ).
Urteaga afferma:
<<
er un'estensione di 800 leghe dall'Equa–
tore al nord-est dell'
Ar
entina si riscontrano le tracce di una
cultura antica cara-tte1·istica per l'uniformita del suo stile ».
Humboldt, considerando le varie rovine del Peru, dice:
ce
Sem–
bra che uno stesso artefice abbia elevato queste uperbe costru–
zioni, poiche
in
esse si notano in modo evidentissimo queste tre
caratteristiche: simmetria, solidita, maestría ».
* * *
11 lago Titicaca e a
3812
metri snl livello del mare ed e il mag–
gior lago del Sud America.
E
situato nella Provincia di Collao, fra
la Cordigliera orientale e la marittima, ed ha una superficie di
6900 chilometri quadrati.
La genesi del lago Titicaca ha fatto nascere le piu svariate
ipotesi. Dal fatto che alcuni vulcani hanno sul cratere una piccola
laguna ed alla base delle correnti sotterranee, e sorta l'ipotesi
che il Titicaca sia nato da vulcani subacquei.
Il ripiegamento, secondo gli uni, od il graduale elevamento
delle Ande, secondo gli altri, avrebbe determinato la formazione
di grandi bacini. Le pioggie torrenúali portate dai venti marini
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