un frate dei tempi della conquista, nel qua.le si narra la macabra
usanza di una tribu, consistente nell'asportare, amo' di maschera,
le partí molli della faccia, col fine
di
simulare
il
morto. Nell'epoca
del raccolto del mais veniva usa.ta tale maschera per avere abbon–
danti offerte di mais .
.Alcune tribu riducevano le teste dei nemici e le porta.vano
come trofei. Il Tello asserisce, come riportano Valc1izán e Maldo–
nado, che fabbricavano amuleti con ossa craniche : in Shunican–
cha, provincia di Haurochiri, per la prima volta egli trovo un
amuleto cranico consistente in una rotula appesa al collo di una
mummia. Le enormi brecce che ho visto nei crani di Paracas e
l'aver trovato
il
Tello, nella metropoli di Cerro Colorado,
il
40
%
di crani trapanati, mi fa credere che in certe tribu la trapana–
zione venisse eseguita anche post mortem.
Si vuole che operazioni po turne fossero praticate a scopo di
mummificazione o per trasformare i era.ni in coppe. L'antico Peru–
viano ha vissuto nella superstizione ; la sua casa, la sua persona e
le sue tombe sono sempre sta,te em orí di amuleti. E certo l'amu–
leto cranico, co
agno delle trapama.zioni, in u o fra molti popoli
primitivi, e<ll a e e
p
l e posteriori, non ara manca.to .
E come la tr
p
na ·one, sía chirurgica che po turna, segna uno
dei primi interventi (anz· l\Iac Gee la con ide:ra
il
tronco dell'albero
genetico dellq chir'!f¡gj,a-),
co
i
la rotella
e
uno dei piu antichi amuleti,
certo
il
piu di µ.$ó-_e
·1
;i-ú
duraturo. Ta-le a!muleto lo troviamo nelle
sepolture galli"C11e, sopraYYive anclíe oggi presso certe tribu sel–
vagge e lo vediamo rinato nell
1
«
ossiculum antiepilepticum )) ' ricer–
cato da illustri anatomici dei secoli passati, per guarire l'epilessia.
<<
Possiamo affermare, dice
il
l\Ia.iocchi, con sicurezza che fino al
1700
l'amuleto cranico neolítico contro
l'epilessia sopravvisse
nell ossetto della grande fontanella anteriore e negli ossetti Wor–
miani, i quali, nella stessa guisa che nell'eta preistorica, venivano
appe i al eolio degli epilettici per prevenire il parossismo con–
vulsivo
ll .
E gli oggetti
ra.ri,efficaci contro i malanni, con. ervati non
olo dai selvaggi, ma da tutti i popoli ci ili, . ono i diretti eredi dei
feticci delle caverne e delle huacas. E chi di noi, qua.le retaggio
di molte migliaia. di anni, non
e
per eguitato da fisime e upersti–
zioni
?
Negli uomini di genio, nei governanti, nei condottieri,
non dico negli arti ti, ed anche nei medici
tes. i, quanta influenza
ha avuto ul buon e ito un re. pon o favoreT"ole, un incontro for-
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